giovedì 28 febbraio 2008

lunedì 25 febbraio 2008

Elio e gli Studentessi.

Qualche giorno fa ho acquistato “Studentessi” l’ultima fatica di Elio e le Storie Tese l’ho ascoltato e sono rimasto come al solito spiazzato da più di un’ora d’armonia e minchiate. L’ho riascoltato più volte e me ne sono invaghito. Fin dagli esordi del complessino ogni lavoro non mi ha mai convinto al primo ascolto, ma col tempo mi ci sono affezionato. Così fu per “Craccraccricrecr” e “Eat the Phikis”. Quest’ultimo l’ho addirittura riscoperto col tempo ed è diventato uno dei miei preferiti. Oltre all’immortale “Tapparella” e a “T.V.U.M.D.B.” contiene un manifesto dell’anti-politica: “La Terra dei Cachi”. Fu presentata a Sanremo tra lo stupore dei fans del gruppo che dovettero subito ricredersi per le mirabolanti performances della band e per il messaggio assolutamente “Contro tutti & tutto”.

Il gruppo vinse Sanremo, ma un broglio evidente ed ancora impunito li relegò al secondo posto e mi piace pensare che quel momento fu il punto di partenza per ciò che oggi si intende per Anti-Politica e che ha trovato espressione nel Blog di Beppe Grillo.
Nel suggerire al comico genovese di utilizzare proprio “La Terra dei cachi” come inno del movimento, ricordo con piacere che nel 1996 c’eravamo pure noi tra gli inviati più o meno accreditati del Festival di Sanremo dove convincemmo proprio Elio a concederci un’intervista convinto di finire a “Il Laureato” un programma “cult” condotto da Piero Chiambretti. Il video realizzato fu invece trasmesso dal programma di Italia 1 “8mm” con il quale realmente collaboravamo. Anni dopo ne abbiamo realizzato una nuova versione alternando l’intervista ad Elio ad una con Roberto Freak Antoni degli Skiantos e padre putativo degli Elii



Rob Barrel

IL punto sul punto..."G"


UN DURO COLPO E’ STATO INFERTO ALLA FRIGIDITA’.

Il punto 'G', leggendaria icona dell’orgasmo femmineo, fantomatica Chimera di stuoli di femministe e studiosi, materia di seghe mentali (e non..) per milioni di persone in tutte le epoche, ESISTE.


La notizia non sta tanto nella sussistenza dell’agognata area corporea cui le donne devono le sfumature più intense del loro piacere sessuale, quanto nel fatto che essa è stata – per la prima volta, e grazie agli inesausti studi di un ricercatore italiano (vorrà pur dire qualcosa, la nazionalità..) – INDIVIDUATA ed analizzata.


Addirittura, il punto in questione è stato 'fotografato', localizzato in un piccolo spazio tra uretra e vagina, di spessore abnorme. I risultati della ricerca (svolta su un gruppo di volenterose volontarie) sono stati pubblicati sul prestigioso Journal of Sexual Medicine. Per individuare questo particolare anatomico, che consente alle donne di godere del famigerato 'orgasmo vaginale', l’equipe guidata dallo studioso ha utilizzato l'ecografia transvaginale, un esame per dire il vero molto comune.


E’ stato chiesto alle volontarie sottopostesi alla ricerca se avessero orgasmi vaginali, ed è stata loro analizzata l’anatomia dei rispettivi anfratti vaginali. Le più “goduriose” sono risultate le donne col maggior inspessimento della parete tra uretra e vagina."Abbiamo dimostrato con certezza l'esistenza del 'punto G' in alcune donne. E anche la possibilità di individuarlo in maniera semplice, con un banale ecografo. Ora si può parlare di sessualità femminile con maggiore cognizione di causa e approfondire la ricerca su un terreno più concreto", commenta felice il Prof. Emmanuele Jannini, che si dice soddisfatto anche "perché, con questa ricerca, finisce l'epoca della sessuologia basata sulle opinioni. Abbiamo dimostrato che le donne hanno caratteristiche diverse tra l'una e l'altra. Ora potremo capire, per esempio, quante sono le donne che hanno il punto 'G'". Non solo. Si potrà, in alcuni casi, anche 'curare' la mancanza di orgasmo vaginale. "Stiamo osservando - continua Jannini- che il punto 'G' è sensibile al trattamento ormonale. Dunque, nelle donne che hanno un punto 'G' atrofico per una carenza ormonale, sarà possibile intervenire". Ci sono, infatti, donne che hanno livelli bassi di testosterone benché possano vantare il c.d. punto 'G' come individuato dai predetti studi: tuttavia, a causa della carenza ormonale, il punto 'G' si 'spegne'. "


E queste pazienti [cui oltre al danno – incapacità di raggiungere l’orgasmo – si aggiunge la beffa – loro il punto G ce l’hanno!] - dice ancora Jannini - le possiamo curare con gli ormoni". Ci sono però anche donne che non hanno questo 'interruttore del piacere' "e su questo è impossibile intervenire. Ne loro caso - dice l'Esperto - sono possibili solo i classici orgasmi clitoridei". La ricerca comunque prosegue, e l'equipe del professor Jannini sta osservando come il punto 'G' cambia nelle varie fase del ciclomestruale, nelle donne che prendono la pillola, nelle donne irsute (sempre piaciute..) con troppo testosterone, e in quelle con poco ormone. "Avremmo così un quadro di riferimento ancora più preciso", conclude Jannini.
In ogni caso, oggi è stato inflitto un duro colpo alla malattia del millennio: la frigidità.

giovedì 7 febbraio 2008

È morta l'ex pornostar Lollipop



Dal corriere:

Trovata in casa sua, a Roma, dalla madre. Era testimonial della Fiorentina sull'emittente Conto Tv


Federica Gori con l'amica Maya
ROMA - Su Conto Tv la Fiorentina aveva il volto di Federica Gori, in arte Lollipop. Aveva, perché la ex pornostar, 38 anni (vero nome Maria Federica Besesti), è stata trovata morta martedì mattina in casa sua, a Roma in zona Olgiata. Per prima l'ha vista la madre. Preoccupata perché non la sentiva da ore è entrata nella sua casa: la ragazza era stesa sul letto, davanti alla tv accesa. Era già morta e accanto a lei c'erano i suoi quattro cani. Giovedì è stata effettuata l'autopsia al Policlinico Gemelli di Roma ma i risultati dell'esame verranno comunicati alla madre tra 60 giorni. Un'ipotesi che pare verosimile è che sia morta per un attacco cardiaco. I funerali potrebbero svolgersi sabato.

mercoledì 6 febbraio 2008

Hey Dina!

Ecco finalmente on-line "Hey Dina" il nuovo cartone animato in genovese scaturito dallo "Zetto Team" (Bernarda ProdAction + Bishoonen), presentato la scorsa settimana al Checkmate di Genova. Questo è il promo con tanto di sigla e sottotitoli.. a breve i singoli episodi.




http:bernardavideo.blogspot.com

lunedì 4 febbraio 2008

American Gangster (?)




Il fatto che da più parti si sia gridato al quasi miracolo, al ritorno del "Padrino", al "filmone come non se ne vedevano da tempo" per l'ultimo lavoro di Ridley Scott, è più eloquente d'ogni altra considerazione circa lo stato in cui versa il cinema popolare statunitense di genere odierno. American Gangster ricorda, da questo punto di vista, il caso di "The Departed" lo scorso anno: opere "anabolizzate" dai media, da critici prezzolati e/o col prosciutto sugli occhi, da spettatori infra25enni con una cultura cinematografica da barzelletta; in realtà, pellicole assolutamente sopravvalutate (specie quella di Scott), che, in quanto dirette da due riconosciuti autori dai quali è lecito attendersi sempre il massimo, sono state promosse oltre ogni loro ragionevole merito artistico al rango di capolavoro (termine tanto più usato, quanto le occasioni per utilizzarlo si sono ormai ridotte).


Il film narra in maniera pedestre e convenzionale l'ascesa del boss di colore Frank Lucas (un improbabile Washington), contrappuntandolo al poliziotto incorruttibile - ma puttaniere - con matrimonio fallito - e tanti problemi personali - che sogna di fare l'avvocato (un insopportabile Crowe). Una sagra delle ovvietà e del già visto; Scott spiega tutto per filo e per segno, poi lo ripete alla nausea e infine lo ribadisce, confeziona "complessità" psicologiche precotte, fa excursus storici grossolani e tirati via semplicisticamente, prende lo spettatore (sprovveduto) per mano e lo conduce sano e salvo alla fine senza scossoni. Una fine, peraltro, talmente "tirata via" da risultare quasi fastidiosa: Washington costruisce un impero economico basato sullo spaccio, poi lo beccano, 4 minuti 4 di schermaglie verbali con Crowe, e poi pacche sulle spalle ed ammiccamenti, con conseguente collaborazione per salvarsi il culo dall'ergastolo. Che delusione.