mercoledì 24 settembre 2008

CIAK SI GIRI

Giugno 2008. Questa data sarà ricordata a lungo dai cultori della TV erotica e della stessa storia del piccolo schermo: su FX, canale 113 di Sky, ore 23.20 va in onda il primo episodio di Ciak, si giri!. Bastano i primi minuti per capire che stiamo assistendo alla realizzazione di un progetto del quale il regista porno Leo Salemi, artigiano dell'hard legato alla “vecchia scuola”, aveva parlato più volte.


I minuti passano e questa docu-comedy, come viene definita dagli addetti ai lavori, mette in scena uno spettacolo che, fra il serio, il faceto ed il grottesco, rischia di essere il quadro più veritiero mai passato in tv sulla maggior parte delle produzioni hard piccole e medio-piccole. Italiane, ovviamente, perché i caratteri messi in scena sono un campionario di tic del Bel Paese Porno cui il pubblico non tarderà ad affezionarsi. Si tratta, in sintesi, di un film sul film, nel quale si documenta la vita in trasferta di una scalcagnata troupe porno-cinematografica, capitanata dallo stesso Salemi, (basti un titolo: L’albero delle zoccole. Per somma ironia della sorte, Salemi è bergamasco, proprio la provincia nelle cui campagne è ambientato l'originale di Ermanno Olmi!).


Così facciamo la conoscenza di Cico, produttore esecutivo stressato e stressante; Franco, tuttofare degli anni d’oro della commedia all’italiana; Barbara, assistente ultima ruota del carro; Vittoria Risi, astro nascente del porno italico; e molti altri personaggi degni di restare in memoria. La particolarità della “docu-fiction” sta però nel fatto di assistere ad un programma ibrido: una troupe documenta (e declina in commedia, grazie al montaggio e ai contenuti aggiuntivi) la realtà di una produzione hard che fa il casting, sceglie le location, prepara le attrezzature, ma soprattutto gira dell'autentica pornografia.


Le telecamere che lavorano per la TV trovano gli angoli più curiosi per non riprendere ciò che non si può far vedere, e ogni tanto si spengono; quella di Salemi non si spegne mai e il risultato finale, dal punto di vista dell’hard, è sorprendente. Più vero del vero, la morbosità dello spettatore hard medio viene estremizzata dalle scene di sesso intervallate ai momenti di relax dove ogni componente della troupe, soprattutto le attrici, svela il proprio lato umano più autentico. Insomma, una nuova frontiera per le seghe casalinghe.
Cellus Cocks

martedì 16 settembre 2008

Addio a Stefano Rosso


TOP 20 ITALIAN RECORDS – Prima Parte

Da molto tempo mi sto documentando sulla musica italiana ed ho recuperato molto materiale catalogato per genere. Dalla new wave degli Art Fleury al rock progressivo degli Zauber c’è un sottobosco in perenne fermeto. Pur essendo consapevole dei limiti e delle ovvie omissioni ho voluto comunque stilare una mia personale classifica dei 20 migliori album alcuni dei quali vere e proprie “perle sonore” come Una Storia Disonesta di Stefano Rosso un cantautore con la “R” più moscia di quella di Nino Buonocore.



Nel 1976 incise l’LP “Una storia disonesta”, un gioiellino poco noto al grande pubblico se non per la titletrack che ebbe un certo successo anche per la storia al limite del lecito che vi si raccontava. Tutto il disco è comunque affascinante e rispecchia un epoca trasudante politica, eccessi, flussi e riflussi. Tra le composizioni vanno menzionate “Letto 26” “Girotondo” e “La Banda degli Zulù” che racconta la vita di una piazza popolata dai personaggi più disparati tutti protesi nella ricerca di un posto al sole. Le musiche sono molto semplici, ma ben curate e su queste il cantautore romano innesta i suoi testi che nulla hanno da invidiare a quelli di un Ivano Fossati o di un Francesco Guccini.



Proprio oggi Stefano Rosso se ne è andato a far compagnia agli angeli che allieterà senz’altro coi suoi versi scanzonati nella speranza che il mondo dei vivi gli tributi finalmente il successo che merita.

Rob Barrel

(...e domani sereno
volero' in braccio a Dio
tra i papaveri e il treno
perche' la' e' il posto mio. )

mercoledì 10 settembre 2008

God Damm the gundun

Registrato in un viaggio in Francia nel 2002, praticamente appartenete alla categoria "bernarda trip", categoria cinematografica bernardesca dalla quale non sempre escono posati documentari sulle meravilgie locali, ma le varie asperità incontrate nel tentativo di conquistare la parte femminile del Paese visitato.

lunedì 8 settembre 2008

Sesso o esse


Non solo il gioco d'azzardo, lo shopping compulsivo, le dipendenza più varie da internet: anche il sesso procura dipendenza e a soffrirne, secondo una stima, sarebbero oltre un milione e mezzo di italiani.


La notizia di per sé non è proprio una novità, sin dai tempi di Michael Douglas e della sua smania di scopare almeno 10 volte al giorno (per la quale venne ricoverato in una clinica specifica), si parla dell’esistenza di sindromi di questo genere.


Secondo quanto compare dal sito della Siipac, la società italiana di intervento sulle patologia compulsive, tuttavia, nel nostro Paese questo particolare tipo di patologia è in costante aumento e sta raggiungendo livelli di diffusione preoccupanti. Sono coinvolti sia uomini che donne (beato chi le incontra, ndr), ma sono più gli uomini ad essere dipendenti dal sesso. Si parla di una percentuale di 70-80% di uomini e 20-30% di donne. Il dato nazionale, sempre secondo stime, si aggira intorno all'1-3% di persone adulte dipendenti dal sesso.


La malattia si manifesta con fantasie erotiche che aumentano esponenzialmente, il comportamento è incontrollabile nonostante le conseguenze negative in famiglia, nel lavoro, nel campo sociale o problemi legate alle malattie a trasmissione sessuale. "All'inizio della terapia - si legge nel sito - è necessario che i pazienti stiano per 90 giorni in astinenza totale dal sesso" ed è utile "lavorare anche con i familiari".


Riteniamo che ci sia poco da ridere: il sesso è bello ma se diventa pura compulsione nervosa perde fascino, oltre a diventare dannoso per sé e per gli altri (spesso dietro a disturbi di questo genere si celano le motivazioni di stupri e/o molestie).

lunedì 1 settembre 2008

Bernarda news

Ci scusiamo con tutti voi se abbiamo latitato in questo periodo, ma tra vacanze, impegni, viaggi, addii al celibato, matrimoni e scherzi a i matrimoni, non siamo riusciti a mantenere alto il livello di interazione.
Tuttavia il blog come avete potuto notare è tornato attivo e vi assuicuriamo che posteremo di nuovo i nostri articoli, con la regolarità di chi si stravolge di bifidus attivo.

Questo autunno torneremo con le nostre serate nelle quale vi proporremo nuovo doppiaggi genovesi che abbiamo realizzato, tra i quali non mancherà il terzo episodio di Mazinga Zetto che stiamo ultimando di scrivere.

Vi invitiamo a tenervi aggiornati anche sul nostro canale di Youtube http://it.youtube.com/user/BernardaProd. L'ultimo video pubblicato, immortala il nostro amico Napo mentre canta la Deandreana "IL Giudice" sul palco con Enrico Ruggeri.

A presto.

Berny Staff.

A presto. Berny Staff.

QUANDO L’HARD ED IL MAINSTREAM SI INCONTRANO




E’ recentissima la (clamorosa) notizia secondo cui Angelina Jolie (star che non ha bisogno di presentazioni) avrebbe chiesto consiglio alla pornoattrice Tera Patrick per interpretare il ruolo di Catwoman nel prossimo Batman. Come ha rivelato il “New York Post”, Tera e Angelina sono amiche e si tengono in contatto via email, hanno lunghe conversazioni sul sesso e dopo aver visto le notizie su questo nuovo ruolo, la figlia di Jon Voight ha chiamato la Patrick e le ha chiesto cosa ne pensasse. La Patrick ha una conoscenza talmente approfondita sull'argomento, che la Jolie ha esclamato: "Dovresti farlo tu!". Fatto sta, quindi, che la star Angelina e la (porno)star Tera sono amiche. Figlia di madre thailandese e padre americano (con ascendenze anglo-danesi), Linda Ann Hopkins Shapiro — vero nome di Tera Patrick — è nata il 25 luglio 1976 in Montana; viene unanimemente considerata una delle più affascinanti e ficone pornoattrici di tutti i tempi, ed ogni giorno milioni di aficionados si distruggono di seghe al sol vedere la sua più casta foto. Non sono in pochi a riconoscere alla Patrick una capacità di far alzare il cazzo nettamente superiore alla (pur bella) collega mainstream. Chissà cosa ne pensa Angelina, il cui debole per il gentil sesso (celebre la sua lunga relazione omosessuale con una collaboratrice di origini orientali) è cosa assai nota alle cronache…

Cellus Cocks