Recentemente il mondo mediatico è stato attraversato, come sovente accade, dalle polemiche seguite ad una bestemmia proferita in tv. In ordine di tempo, l’episodio più recente (a parer di molti cercato, considerati l’indole ed il retroterra culturale del protagonista di turno) riguarda la blasfemia sfuggita, proprio malgrado, ad un (artatamente?) esasperato Massimo Ceccherini, in quella fiera delle nullità che è il reality “L’Isola dei Famosi”. L’episodio in sé, sequel a ridotta distanza di quello – in tutto e per tutto similare – verificatosi in altro reality di personaggi pseudofamosi (La Fattoria, ove si era esibito un imbonitore coi baffi, del quale l’estensore non rammenta manco il nome..) (IL baffo da Crema nda), non è che l’ultimo d’una serie inaugurata oltre 30 anni or sono dal noto campione di immersioni in apnea Enzo Maiorca.
Nel 1974, durante un tentativo di record nelle acque di Sorrento, lo sventurato atleta, in piena discesa attaccato ai piombi, cozzò rovinosamente contro le bombole di un incauto operatore televisivo che trovavasi nel momento sbagliato al posto sbagliato; Maiorca, riemerso furibondo, oltre che con l’improvvido sub se la prese pure col Padreterno, ovviamente immortalato da Mamma Rai che – per la prima volta – mostrava al grande pubblico televisivo quel che tutti fanno, ma nessuno rivendica.
Tuttavia, l’episodio impresso per sempre nella mitologia televisiva nazionale riguarda l’attore napoletano Leopoldo Mastelloni, ostracizzato per sempre dalla tv pubblica (e non solo) dopo che nel 1984, durante una puntata di Mixer condotta dalla giornalista Stella Pende in collegamento da Viareggio, pensò bene di rispondere ad una folta schiera di spettatori che ne decantava la nota “mascolinità”, nei seguenti termini: « io il culo lo do a chi mi pare, porco …(omissis)!!! ».
Cellus Cocks
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