martedì 18 dicembre 2007

Mazinga Zetto in english



La versione in inglese di Mazinga Zetto 2 per tutti gli Italiani residenti all'estero.
For all the children of Genova who were born abroad - By Jody West & Rob Barrel

Bernarda Aneddoti. La festa delle sedie.


LA FESTA DELLE SEDIE

Fa effetto ammetterlo, ma anche i cazzoni crescono! Pur continuando ad ordire le peggiori malefatte, se è possibile, anche più estreme di quelle con le quali esordimmo è venuto il tempo dei fiori d’arancio anche per la Bernarda Prod-Action. Cellus sarà il primo a conVOLARE e mai nessun termine è stato più azzeccato in quanto impalmerà la sua Lei sotto il sole caldo i Bahia (Brasile). Tra i non tantissimi matrimoni ai quali ho partecipato la palma d’oro và senz’ombra di dubbio a quello del caro amico GiòKurti che ha festeggiato la Sua Giovanna inventandosi una festa ad hoc: quella “DELLE SEDIE”. Ha invitato centinaia di persone a trasferirsi per tre giorni nel paese di Salino (Varese Ligure) dove ha organizzato una vera e propria sagra attrezzando i campi attorno a casa sua per ospitare una variopinta tendopoli. L’unica raccomandazione quella di portare seco una sedia in quanto in casa non ve n’erano a sufficienza. I partecipanti, oltre alle sedie, si sono fatti anticipare da ogni ben di dio che andava a esser posizionato sull’enorme tavolo a ferro di cavallo dal quale per tre giorni e tre notte abbiamo attinto solidi e liquidi foraggiando stomaci e menti.
Un matrimonio davvero atipico senza tacchi, scarpe lucide, cravatte, e soprattutto senza i temutissimi scherzetti idioti e gli altrettanto vergognosi regalini erotici che spesso fanno da contro altare al più serioso dei ricevimenti!

Rob Barrel

venerdì 14 dicembre 2007

Lo straordinario fenomeno dei Celebrity Sex Tapes.



Un filmino segreto anche di Kate Moss??? Parla l'ex Pete.

Ci risiamo. Periodicamente salta fuori qualche “celebrità” pronta a dare in pasto al grande pubblico erotomane piccantissime registrazioni hard effettuate in momenti di (presunta) intimità. Antesignana “recente” fu Pamela Anderson (circa 1998), che può fregiarsi del titolo di icona di questo simpatico hobby ad uso e consumo di milioni di segaioli nel mondo.
In realtà, però, la pratica è molto più risalente nel tempo.

Tutto infatti è cominciato con un filmino amatoriale girato tra le mura domestiche da un’avvenente Playmate e suo marito, la bella Jayne Kennedy: non immaginava, la ragazza, che il suo video a luci rosse avrebbe aperto la strada per il fenomeno dei c.d. “celebrity sextape”. La Kennedy era una vera e propria leggenda alla fine degli anni '70 perché era stata la prima coniglietta di Playboy di colore a conquistare la copertina della nota rivista patinata. Le immagini compromettenti furono vendute ad un noto produttore di film pornografici dal marito della Playmate alla fine del loro matrimonio. E’ considerato ancora oggi il più estremo dei film caserecci dei Vip per una scena infuocata che sconfina nel fisting!!


Poi vennero altre top, starlettes o simil tali; celebre Paris Hilton, altri filmatini molto popolari sul grande mondo della Rete sono quelli di un’altra sexy bagnina di Baywatch: Gena Lee Nolin, e di Keeley Rebecca Hazell, la showgirl più famosa d’Inghilterra per via del suo prosperoso seno (che si è vista cancellare la parte proprio nella nuova serie di Baywatch, per via di un filmetto amatoriale).




Ora è la volta della nota ex cocainomane Kate Moss, perfetta nel ruolo di sex-taper.
Pete Doherty, il galante fidanzato storico della bella Kate, mette ora in vendita (!) il lato hard della relazione. Il musicista (forse a corto di pecunia?) racconterà in un documentario i retroscena della liason in cambio di 100mila dollari. All’emittente televisiva che si è aggiudicata l'esclusiva, Doherty darà anche la vera "chicca" che costituisce il valore aggiunto dell’operazione: i video hard girati dalla coppia durante gli incontri fra le lenzuola. E c’è da scommettere che Kate non gradirà. Al contrario dei suddetti milioni di segaioli, che invece gradiranno molto.

Cellus cocks

martedì 13 novembre 2007

Il Vergognoso Cavalli

Prendendo spunto dal bagno di sangue occorso nella fino a ieri sonnacchiosa Perugina, voglio fare alcune piccole considerazioni relativamente al binomio giovani & droga.

Dopo il fatto ho assistito alle solite tavole rotonde dove il Crepet di turno puntava indice ed alluce contro la società o la famiglia sempre più disgregata, senza però individuare un responsabile in carne ed ossa! Io uno ce l’ho e si chiama ROBERTO CAVALLI uno stilista che ha avuto la bella pensata di scegliere un tossicodipendente di grido, tal Pete Doherty per pubblicizzare la sua nuova collezione. Ebbene il Signor Cavalli si dovrebbe vergognare di aver scelto un cantante eroinomane ed averlo sparato sulle copertine dei giornali più in vogue.

L’esempio dato ai giovani è il peggiore che si possa immaginare, infatti, mi pare abbastanza scontato che taluni di questi possano essere indotti a pensare “Che male c’è a pungersi se poi si diventa testimonial di una famosa casa di moda e si tirano su un bel pò di quattrini”.

Senza voler giudicare la condotta del cantante inglese mi permetto invece di ricordare allo stilista che avrebbe fatto meglio a scegliere qualcuno che ama davvero la vita e possa dare il buon esempio come il caro amico Vittorio Podestà campione mondiale di Handbike.


Rob Barrell


L'ultimo aggiornamento su Perugia:

PERUGIA: LEGALE SOLLECITO, DA PRIMI RISULTATI NO SANGUE SU SCARPA E COLTELLO
AVV. MAORI, ACCERTAMENTI COMPLESSI NON ANCORA CERTEZZE ASSOLUTE

Perugia, 13 nov. - (Adnkronos) - "Anche se ci sentiamo
obbligati ancora a rispondere utilizzando il condizionale, dai primi
risultati compiuti dalla polizia scientifica sembrerebbe non ci siano
tracce ematiche sulla suola della scarpa Nike e sul coltello, presunta
arma del delitto, sequestrati a Raffaele Sollecito". Ad affermarlo
l'avvocato Luca Maori, legale dello studente pugliese accusato
dell'omicidio della ragazza inglese Meredith Kercher, insieme alla
fidanzatina americana Amanda Konox e allo zairese Patrick Diya
Lumumba, tutti ristretti nel carcere perugino di Capanne. "Parlo al
condizionale - ha affermato Maori - visto non abbiamo ancora certezze
assolute vista anche la complessita' degli accertamenti".

Intanto, oggi pomeriggio, e' previsto un sopralluogo della
polizia scientifica all'interno dell'abitazione di Sollecito, in Corso
Garibaldi a Perugia. All'interno dell'appartamento e' ancora presente
il computer con il quale lo studente pugliese ha affermato di aver
navigato in internet la sera dell'omicidio. Pc sul quale saranno
svolti gli accertamenti degli inquirenti e sul quale, come riferito
dall'avvocato Maori 'e' probabile venga richiesto un incidente probatorio".

(Anr/Gs/Adnkronos)

giovedì 8 novembre 2007

Zetto su Primocanale

Un grazie alla redazione giornalistica di Primocanale in particolare a Guido, Massimo e Davide.

http://www.primocanale.it/viewvideo.php?id=14936

lunedì 5 novembre 2007

mercoledì 24 ottobre 2007

Mazinga zetto Episodio II - il 28/10 La prima al Jambalive.

Carissimi tutti, con preghiera di diffusione e pubblicazione e fatela girare, fateci cosa volete....

MAZINGA ZETTO, Episodio secondo! La Prima al Jambalive di Rapallo il 28/10/2007.

Si terrà al Jambalive di Rapallo (GE) con inizio alle ore 21 circa, una nuova tappa del Videoscorribande Tour della Bernarda ProdAction, all'interno della quale verrà presentato, esattamente come avvenne per il primo, il secondo episodio della versione ligure dello storico cartone Mazinga Zeta, ribattezzato Mazinga Zetto, che narra le vicende di un robot costruito con materiale di scarto alle pendici del monte Fascie.

La Bernarda Prod Action è un gruppo di videoamatori che dai primi anni novanta produce video irriverenti, dissacranti verso il mondo dei vip, candid camera, videoviaggi sbandati e altro. La collaborazione con la cartoons-cover band Bishoonen, attivi anche su altri fronti, oltre a quello musicale, che da anni è ospite fissa al Luccomix di Lucca, ha dato vita a questo cartone/parodia che, grazie alla diffusione attraverso internet dal sito Youtube, è diventato un vero cult-cartoon, visitato, a soli quattro mesi dalla pubblicazione più di 111 mila volte, raccogliendo consensi anche tra i non liguri.

Domenica 28/10 dunque si terrà la presentazione che si svolgerà come una normale serata "Made in Bernarda", dove oltre alla trasmissione della prima assoluta di Mazinga Zetto, episodio II, verrà mostrata una selezione dei migliori filmati della produzione bernardesca.

Dalle 19 sarà possibile fare l'aperitivo "messicano" o comunque cenare con i succulenti piatti (messicano, cajun, paella) della cucina del locale. Ingresso gratuito

La Bernarda ProdAction e i Bishoonen, si uniscono ringraziando sentitamente, oltre a tutti gli Zetto-maniacs", tutta la stampa, le radio e le tv che hanno trattato e dato risalto a Mazinga Zetto, mettendosi a disposizione per qualsiasi cosa, invitando a raggiungerci per la festa per festeggiare insieme.

Per info:
info@bernardaweb.com
http://bernardavideo.blogspot.com
http://www.bishoonen.it

Per prenotazioni:
www.jambalive.it

martedì 25 settembre 2007

Bernarda News

Salve a tutti. Un po' di aggiornamenti in casa Bernarda ProdAction.

Mazinga Zetto II
Stiamo alacremente lavorando al secondo episodio. Sono cominciate le prime sessioni di doppiaggio dopo che il testo è stato finalmente approvato da tutto lo zetto team.
Tenete d'occhio youtube, la prossima settimana comparirà il trailer del secondo episodio.



Videoscorribande tour 07
Saremo al Jambalive di Rapallo il 28 ottobre per una nostra serata al''interno della quale prorporremo alcuni dei nostri nuovi video.


Il canale della Bernarda ProdAction su Youtube.
Continua la pubblicazione di alcuni dei nostri filmati sul nostro canale sul sito www.youtube.com . Oltre a Mazinga Zetto, altri incredibili filmati sono disponibili per la visione. Ultimamente è stato pubblicato il resoconto del viaggio uzbeko dello scorso anni. Qui sotto un assaggio in versione singolo tratto dal video "L'armata Rozza" realizzato a BUdapest a capodanno del 2001, nello specifico il nostro "Trilli trilli" in chiesa.


lunedì 24 settembre 2007

Berny in Messico.



VIAGGIO IN MEXICO: IMPRESSIONI

Recentemente, assieme ad un variegato Bernardacrew ho visitato il Messico. Siamo atterrati nella turisticissima Cancon, abbiamo affittato due macchine ed attraversato l’altrettanto yankee Playa Del Carmen per pernottare a Puerto Morelos, un paesino di pescatori trenta km più a sud che è diventata la base da cui sono partite varie escursioni alla volta dei siti Maya. Tulum, il famoso Chiken - Itza e soprattutto Cobà: una serie di piramidi circondate da una foresta verde e rigogliosa. Lasciato lo Yucatan abbiamo visitato la coloratissima Campeche (vedi foto)
e il meraviglioso sito di Palenque, immerso nella giungla tropicale. Da lì siamo saliti in Chiapas, fermandoci a San Cristobal De Las Casas, dove mentre io combattevo le mie scariche gastriche a colpi di imodium
i mie compari hanno perlustrato le strette viuzze della cittadina montana. Scesi a Puerto Escondido (vedi foto)
ci siamo riposati quattro giorni nella località balneare nota da noi solo dopo il film di Salvatores, ma che a differenza di quelle Yucateche non ha perso la sua identità. Da lì passando per Oaxaca abbiamo raggiunto il Centro di Mexico City la Città più grande ed inquinata del mondo. Ciò che maggiormente mi ha affascinato sono state le scritte che campeggiamo sui muri dell’autostrada decine di km prima di raggiungere l’anello esterno della città. Una striscia infinita di nomi e cognomi. Un urlo ininterrotto e colorato con il quale i giovani messicani provano ad appropriarsi di un piccolo spazio per segnalare la propria esistenza in una megalopoli dove la vita e la morte palleggiano assieme ai bordi delle strade .

mercoledì 19 settembre 2007

Cameron Returns

Cameron returns.

Oramai molti lo credevano definitivamente vittima del delirio megaloman-autodistruttivo in cui era caduto all’indomani del successo ottenuto da Titanic (1997, a tutt’oggi il suo ultimo film), ennesima preda di quella sindrome da terrore di non-ripetersi-sugli-stessi-livelli che assale spesso i responsabili di trionfi artistico – commerciali.
Ed invece pare (ripetesi, PARE) che James Cameron si sia concretamente messo al lavoro su un nuovo progetto.
Nei dieci anni e più in cui si è tenuto lontano dal grande schermo per girare documentari sottomarini, fan e appassionati si sono prodigati nell'attribuirgli la lavorazione imminente dei progetti più diversi ed improbabili.


Ora invece, un comunicato della 20th Century Fox annuncia che il regista sarebbe (il condizionale è d’obbligo) davvero tornato dietro la macchina da presa. Il suo prossimo film sarà una storia di fantascienza dal titolo Avatar, incentrata (secondo dichiarazioni rilasciate dallo stesso Autore) su un veterano di guerra paraplegico che viene spedito nel remoto pianeta di Pandora, dove gli abitanti stanno combattendo una guerra per la sopravvivenza. Il budget annunciato dalla Fox è di circa 200 milioni di dollari, abbastanza per assecondare il talento visionario del vecchio allievo di Roger Corman.


L’uscita è prevista per l’estate del 2009, ma l’esperienza insegna che con James Cameron i tempi possono dilatarsi anche per anni…
Rumors parlano di un cast di semisconosciuti, ma anche di Sigourney Weaver nei panni di un’aliena e di una parte minore per Michael Biehn, attore feticcio del regista.
Che dire? Dal primo accenno di trama sembrerebbe, ad istinto e sulla carta, una grandissima minchiata… Tuttavia Cameron è un regista talentuoso, che ha sempre saputo trarre dai propri soggetti il massimo di spettacolarità e fascino visivo.
Aspettiamo, quindi, curiosi ed abbastanza fiduciosi.


Cocks

martedì 11 settembre 2007

Milano film festival 2007


Milano Film Festival 2007
Manca meno di una settimana all’inaugurazione della dodicesima edizione: 10 giorni, 6 sale di proiezione e oltre 300 film in programma, più di 20 appuntamenti al giorno, centinaia di registi e ospiti da tutto il mondo, concerti e dj set tra il Sagrato e il Parco Sempione... gli accrediti stanno per finire. 25 euro fino al 10 settembre su http://www.milanofilmfestival.it/.



I luoghi
Al Teatro Strehler e il suo sagrato si affianca quest’anno come sede principale del festival la Piazza del Cannone al Parco Sempione, allestita con uno schermo per proiezioni all’aperto, una sala coperta, il bar trattoria, un’area concerti, un’area relax, l’amaca parking...Proiezione dei lungometraggi in concorso anche allo Spazio Oberdan - Cineteca Italiana, l’Acquario Civico ospita i bambini del milano film festivalino, e la Casa dei registi sarà allestita in una palazzina anni ’30 all’interno dell’area dell’Ortomercato

Pillole di programma
Colpe di Stato
Terzo anno consecutivo per la rassegna realizzata in collaborazione con Internazionale. Colpe di Stato - la strategia del terrore in nome della democrazia mostra crimini e violenze compiute dagli stati cosiddetti democratici. Quest’anno film su Bielorussia, Cecenia, Iraq, Italia, Kosovo, Palestina, Usa. Si inizia domenica 16 settembre, ore 18.00 alla Stranglehold Room nel Parco con Three Comrades. entraIl mondo di Ciprì e Maresco
La rassegna speciale quest’anno è dedicata a una coppia di registi italiani, e offre una panoramica il più completa possibile dei due filmmaker palermitani.Attraverso la serie completa di lungometraggi, una selezione di cortometraggi e di lavori televisivi, e un incontro con gli autori si cercherà di conoscere e approfondire la loro poetica.Appuntamento da sabato 15 settembre, ore 17.00, al Teatro Strehler. entra
FocusCorea - 10 anni di cinema sudcoreano
Realizzata con la collaborazione e all’interno di MiTo SettembreMusica, presenta uno spaccato della recente cinematografia coreana. Da Kim Ki-Duk a Hong Sang-soo il nuovo cinema coreano, con i suoi autori, ha influenzato l’intero cinema orientale e mondiale, ricevendo premi e riconoscimenti nei maggiori festival. Primo appuntamento giovedì 13 settembre, al Cinema Anteo. entra
Focus Animazione
Una maratona d’animazione (lunedì 17 settembre, dalle 21 al Parco - Piazza Grande), una tavola rotonda in cui autori, produttori e distributori si confrontano sul presente e sul futuro di questo mondo in continua e rapida evoluzione e un Workshop sulla realizzazione di un cartoon, realizzato insieme a Cartoon Italia. entragodless america - Storie dagli Stati Uniti di oggi
Uno spaccato della società americana attraverso le immagini di giovani registi indipendenti Usa. Lungometraggi e cortometraggi raccontano un paese tanto contraddittorio quanto affascinante.Si inizia lunedì 17 settembre al Parco - Stranglehold Room. entraIncontri italiani
È la sezione ormai storica con proiezioni, confronti e incontri tra i giovani registi italiani. Gli oltre 30 filmmaker arriveranno ad assegnare un premio di autocritica al miglior autore italiano fra di loro, il Premio Incontri Italiani, offerto da Canon.Sabato 15 settembre l’appuntamento è alle 14.30 al Parco, presso la Stranglehold Room. entra
Altre rassegne
Tra le novità di quest’anno Soundoc - viaggio nella musica in 9 film, con documentari su Pixies, Flaming Lips, Minutemen, e vite (r)esistenti - biografie di uomini e donne non comuni.co co corti: il lavoro al tempo del precariato - patrocinata dalla Camera del Lavoro, racconta un mondo difficile, dove giovani e non giovani sviluppano, per forza, quel sesto senso che si chiama l’arte di arrangiarsi. E poi ancora i Festival dal mondo, il cinema delle comunità straniere, incontri (mercoledì 19 settembre alle 21 incontro con Ciprì e Maresco) e, all’Acquario Civico, il milano film festivalino. La musica al festival
Art Brut, Casino Royale, SteelA, Eboman e LNRipley sono solo alcuni dei dj e delle band che si esibiranno al Milano Film Festival, sul Sagrato del Teatro Strehler e al Parco, nell’area concerti e da giovedì 20 al Wrangler Monument.Da non perdere la spettacolare serata di inaugurazione il 14 settembre. entraQuesti e molti altri gli appuntamenti per dieci e giorni e dieci notti in continuo movimento...

Cinema italiano.info


Comunicato stampa

E' online da oggi, 10 settembre 2007, la nuova versione di
http://www.cinemaitaliano.info

CinemaItaliano.info nasce nel settembre del 2005, con la missione di
promuovere il miglior cinema italiano, quello dei giovani registi,
quello che riscuote successi nei festival ma che per motivi
italianissimi non riesce ad avere una degna distribuzione nelle
sale. Ed è un peccato.

In questi due anni, CinemaItaliano.info ha selezionato oltre 700 film
nostrani, tra lungometraggi e documentari prodotti dopo il 2000,
tralasciando i vari Vanzina e Pieraccioni, e cercando nel sottobosco
le fragoline migliori.

CinemaItaliano.info adesso si rinnova, rinfrancato dall'interesse che
il proprio progetto in soli due anni è riuscito a suscitare. Una prima
novità è la pubblicazione degli estratti video dei film, in
collaborazione con gli uffici stampa e le case di produzione. Altre
novità rivoluzionarie(!) arriveranno durante la stagione. Vedrete.

Continuate a seguirci!

lunedì 10 settembre 2007

Il ritorno di Mazinga Zetto...

Si stanno svolgendo in questi giorni le riunioni dello Zetto Team, per l'approvazione definitiva del testo della seconda puntata di Mazinga Zetto.Si terrà nel periodo storico immediantamente successivo a quello di Mazinga Zetto episode 01 e la location sarà come sempre Genova, ma non solo.IL filmato dovrebbe essere pronto entro al fine di ottobre, e verrà presentato per la prima volta nello stesso locale nel quale venne presentato il primo episodio ossia il Jambalive di Rapallo.

Restando sintonizzati su questo blog o su quello di Ed Reds http://edorossi.blogspot.com, saprete aggiornamenti, date di presentazione e pubblicazione e quant'altro.

Nel giro di un paio di settimane sarà pronto il Trailer/teaser che potrete trovare ovviamente sul tubo http://www.youtube.com/

Intanto vi mostriamo dei ragazzi che hanno pubblicato sul tubo uno stralcio della loro vacanza a Formentera con il tormentone mazinga zetto nella testa. Grazie Ragazzi!

giovedì 6 settembre 2007

Asia argento girerà un porno per donne.


C'è un bombardamento quotidiano, molto più sottile e insidioso, che non fa poi così clamore: quello del porno. TV, libri, riviste, internet: impossibile difendersi. Eppure, c'è qualcuno che è convinto che, in realtà, ce ne sia troppo poco. Sapete chi?Asia Argento, una donna poco avvezza alle mezze misure, che è convinta che il materiale ad alto contenuto erotico destinato a un pubblico femminile pianga miseria. Fortuna che c'è lei, la paladina delle casalinghe annoiate, la salvatrice delle manager frustrate, l'eroina delle segretarie apatiche. L'attrice ha deciso di passare dall'altra parte della telecamera e di girare un po' di quella roba bella spinta. Anzi, vorrebbe fare il porno remake di Faster, Pussycat! Kill! Kill! e portarlo a un livello successivo. Nel cassetto anche il sogno di un film sul sesso, ancora un grosso tabù per le donne. Fortuna che c'è lei...

Da ten magazine

martedì 31 luglio 2007

Addio Igmar

Addio Ingmar Bergman.


E’ difficile non cadere nella retorica quando si apprendono notizie come quella della scomparsa di Ingmar Bergman, certamente uno dei massimi registi del ‘900. E’ difficile non trasformare nel classico “coccodrillino” ogni scritto commemorativo – anche senza pretesa alcuna, come il presente – accompagni la scomparsa di un simile Titano della Settima Arte (ed ecco che sto già facendo retorica a mani basse!!).
Meglio limitarsi a poche, sentite note biografiche che ne sintetizzano l’ineguagliabile percorso artistico e di vita (e ridagli con la retorica!!).
Era nato il 14 luglio di 89 anni fa ed era figlio di un pastore luterano molto severo. L’educazione rigida ricevuta durante l’infanzia si farà sentire nella sua lunga filmografia e nell’ateismo della maturità. Nel 1936, contro il volere dei genitori, partì per Stoccolma dove frequentò l’università e si avvicinò al teatro lavorando come aiuto regista.


Nel 1943 Hets, un suo manoscritto, viene comprato e trasformato in film da Alf Sjoberg. Bergman ne sarà assistente alla regia entrando così nel mondo del cinema. Da quel momento inizia a lavorare da solo. La sua filmografia è decisamente vasta e complessa. Ricordo qui Il settimo sigillo del 1957 con la famosa partita a scacchi con la morte, che entra di diritto nella storia del cinema.Del 1957 è Il posto delle fragole, film obiettivamente lieve come solo i capolavori sanno essere, mentre nel 1960 esce La fontana della Vergine che vince il premio Oscar. Come in uno specchio riceve l’Oscar come miglior film straniero.
Del 1963 è Il silenzio, ma nel 1964 si ammala di una grave depressione: nasce così il film Persona, che esce due anni dopo: bello ma, diciamoci la verità fuor di retorica, di una pesantezza sibaritica..




Nel 1971 realizza L’adultera, film che si rivela un fiasco, tanto che il regista ne risentirà grossi problemi economici. Fortunamente, già l’anno dopo esce Sussurri & grida (tutto incentrato su una donna che muore di cancro, consumata minuto dopo minuto con la telecamera che pare voler rubare il segreto ancestrale della sofferenza fisica di un essere umano: decisamente non un film alla Vanzina), vincitore di numerosi premi nel 1973-74 e grande successo.
Nel 1977 per gravi problemi di salute (maniaco-depressivi a rischio suicidio) viene ricoverato in un ospedale psichiatrico e si ritira sull’isola di Faro. Nel 1982 decide di abbandonare improvvisamente il cinema e decide di dedicarsi al teatro e alla televisione. Nel 1982 realizza il bellissimo Fanny e Alexander, la cui versione per la TV dura 5 ore, e quella per il cinema 3. Il film ricevette quattro Premi Oscar e 6 David di Donatello.
Nel 2003 gira Sarabanda, il seguito di Scene da un matrimonio (altro grande successo di critica del ’78), e Bergman dice: “Questo è il mio ultimo film”. Aveva ragione!

lunedì 30 luglio 2007

Cento passi


I CENTO PASSI
Dopo una battaglia legale iniziata nel 1982 lo Stato Italiano e’ riuscito a confiscare terreni, società, appartenuti al boss di Cinisi, Gaetano Badalamenti, deceduto tre anni fa. Badalamenti fu accusato di essere il capomafia della sua città natale Cinisi e di capeggiare la cupola mafiosa nel 1970. Nel 1987 fu condannato negli Stati Uniti a 44 anni di reclusione in una prigione federale per essere stato uno dei leader della allora chiamata Pizza Connection, un anello di narcotraffico del valore di 1,65 miliardi di dollari che utilizzava pizzerie come punti di spaccio dal 1975 al 1984. Badalamenti fu condannato all'ergastolo dai magistrati italiani per la morte del militante di Dp Peppino Impastato avvenuta nel 1978, lo stesso giorno del delitto Moro. Oscurati dalla tragedia nazionale in atto in quei giorni, la sua storia e la sua tragica fine resteranno ignoti alla massa per più di vent'anni, sino all'uscita del film I CENTO PASSI di Marco Tullio Giorana. Tra i beni confiscati al Badalamenti c’è pure la casa di Cinisi che dista appunto cento passi da quella della famiglia Impastato. Senza aggiungere altro consiglio a tutti la visione di questo gioiello: un film militante, ma anti-retorico ed apartitico che ha consegnato alla storia la vicenda sino ad allora semisconosciuta di un coraggioso eroe locale.


Barrel

giovedì 19 luglio 2007

Mazinga Zetto su Radio Babboleo NEws.


http://www.babboleo.it/dettaglio_notizia.php?id=3599

In onda questa settimana nei notiziari di radio babboleo (92.9)stralci dell'intervista realizzata a bernarda prodaction e bishoonen in occasione della realizzazione di mazinga zetto.

Grazie a Radio Babboleo da parte di tutto lo zetto staff!

venerdì 13 luglio 2007

Milo. oltre l'amatoriale

Excco un altro nostro vecchio filmato...un promo che abbiamo voluto realizzare per aiutare (senza che lui ce l'avesse chiesto) un calciatore in cerca di squadra.

giovedì 12 luglio 2007

Ecco cosa resta di certi anni 80



Sabato 6 luglio 2007, disco_pub “Bajda” a Noli, piccola gemma della Riviera Ligure di Ponente incastonata tra Bergeggi e Finale.
Notte classica, DeeJay dal vivo e cambio dischi come in milioni di altri luoghi simili in tutta la Penisola nei fine settimana.
Sabato però il “Bajda” aveva una marcia in più: a cambiare i dischi è infatti arrivato dalla lontana Albione George Alan O’Dowd.
E chi cavolo è costui?
O’Dowd in realtà altri non è se non il noto (ex) cantante pop Boy George.
Ai non pochi che, sotto i 30, reitereranno la comanda “chi cavolo è costui”, rispondo trattarsi di una vecchia stella declinata del firmamento londinese della musica pop “post glam” anni ’80, che a metà del decennio diede vita col suo gruppo (i Culture Club) a grossi hits come “Karma Chameleon” e “Do you really want to hurt me” - canzoni leggere come il pulviscolo delle grandi città - ma anche pezzi più raffinati come “The crying game”, utilizzato nel bellissimo film “La moglie del soldato” di Neil Jordan.
Vi aspetterete le solite frasi di circostanza su un artista decaduto, sulla nostalgia per un passato tanto glorioso quanto lontano, sulla parabola “ascesa/discesa” della star di turno…
E invece qui voglio tessere un elogio di O’Dowd.
Il quale, forse consapevole dell’amara ironia del suo ruolo, padroneggiando un insospettabile italiano pecoreccio, si è reso nell’occasione protagonista di impagabili atteggiamenti nei confronti del pubblico, urlando a tutti un soave “Grazie, teste di cazzo!” ed elargendo a piene mani “Fanculo! Li mortacci”… sino all’apice caratterizzato da una sonora quanto gratuita bestemmia!!!!
Grande George.

Mazinga Zetto su Il secolo web

http://www.ilsecoloxix.it/genova/view.php?DIR=/genova/documenti/2007/07/03/&CODE=677d3d88-2994-11dc-82fe-0003badbebe4

martedì 10 luglio 2007

Mazinga Zetto anche a primocanale

Ecco il link dal sito della piùimportante televisione ligure.


Grazie alla redazione giornalistica e a tutti coloro che all'interno della struttura hanno apprezzato e riso sulle vicende di mazinga zetto!


http://www.primocanale.it/viewvideo.php?id=13722

venerdì 6 luglio 2007

mazinga zetto on Tv


Si parla di mazinga zetto anche nei tg regionali... in questo caso un grazie alla redazione di telecittà!

mercoledì 4 luglio 2007

HOstel 2, un film politico?


La cosa più sorprendente nell’accingersi a leggere le critiche del nuovo lavoro di Eli Roth è la pressoché generalizzata (e trasversale) opinione secondo cui si tratterebbe di uno dei film più schiettamente “politici” degli ultimi anni.
Oddìo, Hostel alla stregua de “La Cosa” (non il capolavoro Carpenteriano, ahimé – anch’esso a ben vedere un film “politico” sull’alienazione ed il terrore dell’ “altro” – bensì il pallosissimo documentario morettiano..)?


Non esattamente.


Attraverso la filigrana dello splatter – thriller – pseudogiovanilistic – gore – spectacular – citazionist – autoreferenzial movie realizzato dal protetto di Tarantino, è effettivamente possibile constatare una neppur troppo sottile critica anticapitalista, tanto più feroce quanto più radicali sono gli strumenti formali scelti per rappresentarla (c’è addirittura un taglio di minchia perfettamente visibile!).


Il messaggio, forte e chiaro, è che tutto si può comprare: non solo i ricconi si comprano le vittime da torturare a morte in una sorta di multinazionale specializzata, ma le stesse vittime possono ri-lanciare comprandosi a propria volta la libertà: “offrendo di più” a quella stessa multinazionale, è addirittura possibile vendicarsi dei loro stessi carnefici!
La pellicola si salva quasi miracolosamente da un didascalismo d’accatto grazie ad un’innegabile onestà intellettuale nel perseguire e trasmettere le tematiche di cui sopra: a tali fini, fa piacere constatare come – a differenza del primo capitolo – non vengano fatti sconti, come detto, su particolari crudi e/o efferatezze offerti in tutta la loro brutale evidenza, sì da far interrogare ogni spettatore su cosa lo spinga veramente ad andare a vedere un film del genere. Semplice curiosità morbosa?


Ringraziamo comunque Roth per quest’ulteriore balzo in avanti dell’extreme splatter nel minstream, rispetto ai territori alternativi nei quali era confinato in passato (Guinea Pig docet!).


Cocks

martedì 3 luglio 2007

Lachi, il sindaco e il calciatore.



Lucky Luke


Dopo le lodi che avete tributato a Mazzinga Zetto vale la pena soffermarsi sull’incredibile vicenda occorsa ad un altro eroe: Lucky.


La sera dell’antivigilia natalizia di due anni fa il nostro sbevazza in un bar chiavarese quando qualcuno si è accorge che un tombino sputa merda in strada. Cominciano le prime lamentele e qualcuno vorrebbe l’immediato intervento degli operai comunali.

Il calciatore Paolo Poggi


Lucky abbranca l’elenco ed individua il numero di telefono del Sindaco allora in carica: Sergio Poggi. Entra in cabina e, tra gli applausi, telefona. Esce subito dichiarando di aver parlato con la moglie, la quale avvertirà il marito. Gli amici lo sbeffeggiano increduli e Lucky si ritira al cesso mentre - ormai all’una di notte - giunge il sindaco che tra lo sgomento collettivo augura a tutti un buon Natale e promette un intervento mattiniero. Poggi se ne va e Lucky esce dal bagno tra l’entusiasmo generale. Adesso è il nostro eroe a non credere all’arrivo del primo cittadino. Trascorsa una mezz’oretta Lucky decide di richiamarlo per verificare l’effettiva venuta. Il sindaco conferma e lo congeda bonariamente.

L'ex Sindaco Sergio Poggi

La sera dopo, e quindi la vigilia di Natale al termine di una cena tra amici Lucky racconta ad un amico di Rivarola di Carasco di quanto accaduto la sera precedente. Questo si entusiasma per la solerzia del sindaco chiavarese e decide di chiamarlo per complimentarsi. Compone il numero. Risponde la moglie alla quale spiega: “Sono Oriano R. di Rivarola vorrei parlare con il Sindaco PAOLO Poggi” (all’epoca centravanti dell’udinese)” la moglie risponde ”a bene le passo mio marito SERGIO” e così all’una passata comincia una simpatica telefonata avente ad oggetto le fogne e la viabilità chiavarese con la quale il sindaco ed Oriano hanno onorato Gesù Bambino.

mercoledì 27 giugno 2007

Tv, Lesbo reality.

Chi vuole il lesbo-reality?
Una villa di Hollywood piena di donne che devono conquistare, in diretta tv, una top model omosessuale. I casting sono già partiti, ma per ora nessun network vuole uno show sull'amore saffico

«Sarà una fantastica avventura estiva, all'insegna del romanticismo, ambientata in una magnifica villa hollywoodiana. Preparatevi a vivere, amare, ridere, festeggiare e far parte di un momento fondante della storia della televisione». Lo slogan c'è. Il titolo della trasmissione pure: "Venus envy", voglia di Venere. Il prodotto è già bell'e confezionato: un reality show sull'amore saffico. Un gruppo di giovani concorrenti omosessuali under 30 sarà rinchiuso in una grande e bellissima casa sulle colline di Los Angeles, in compagnia di una splendida fotomodella di Maxim, anche lei lesbica. Le ragazze dovranno fare di tutto per conquistarla. Avranno a loro disposizione solo le armi della seduzione e ben sei settimane di tempo. Vincerà chi riuscirà a far sbocciare l'amore, a conquistare il cuore della top model. Sul nome della ragazza oggetto del desiderio c'è ancora mistero e c'è da scommettere che sarà svelato all'ultimo. Ma il vero segreto è: quale emittente si aggiudicherà questo reality? Per ora non si sa nulla, l'acquirente non c'è e se c'è, sta ben zitto. Ma - assicurano sul sito del programma - si tratterà di un grande network perché «chi mai può resistere a uno show che sconvolge le regole del corteggiamento, che è il primo reality omosex, che mette insieme tante belle ragazze e che è all'insegna della trasgressione?». Vero.In attesa di sapere quando e soprattutto dove andrà in onda, online sono aperti i casting. Basta essere lesbiche (ovviamente), avere più di 21 anni e dimostrarne meno di 30 (per il resto, non ci sono limiti d'età) e poi tocca compilare un lungo questionario dove spiccano domande tipo: «Sei out?» o «Sei mai stata arrestata?». E sicuramente si hanno più probabilità di essere selezionate se si risponde, rispettivamente, sì e no. Ne vedremo delle belle... (Libero News)

lunedì 25 giugno 2007

About Mazinga Zetto

Vista l’enorme quantità di elogi piovuti su Mazinga Zetto vorrei vergare quattro righe per raccontare l’origine di questa avventura. Lo scorso ottobre Ale del gruppo Bishoonen mi informa che vorrebbe coverizzare la sigla di Mazzinga Zeta utilizzando il dialetto Genovese e mi mostra l’immagine di Mazzinga Zetto.

Ci sballo fortissimo e lo racconto agli altri che fanno altrettanto. Seguono serrate riunioni alle quali partecipano altri membri della Bernarda Prod-Action e si comincia a buttar giù idee. Appena sentita la canzone ce ne innamoriamo e decidiamo di doppiare tre scene prese a caso dal cartoon. Registriamo una domenica notte di novembre a casa mia. Ricordo con piacere le 27 volte che Andrew Young ha gridato “FIGGIU DE BAGASCIA” prima di trovare la miglior dizione.


Lo staff di Mazinga Zetto.
Da sinistra. Edo (voce narrante), Ale Katzura (storyboarder, sigla e barba Baratta), Silvy Reds (sucche de feru), Carru (cappu di sceriffi), Cody (ragazzo grasso), Lil GoalKeeper (il piccolo Dria), Rob Barrell ( Regia, Il vecchio e Nevu du Baratta)

Così facendo ha preoccupato il vicinato in merito alle mie frequentazioni ed ai miei natali a quel punto di sicuro bordelleschi. Montato il promo (di un video che non c’era ancora) lo abbiamo mostrato al Lucca Comics durante il concerto dei Bishoonen suscitando simpatia e risate. Visto il risultato abbiamo scritto la sceneggiatura e poi i dialoghi modellati da Aaron Roff (esperto genovese). Dopodiché abbiamo doppiato e finalmente lo abbiamo presentato al Bernarda & Bishoonen Party del 20 Maggio al Jambalive i Rapallo. Il resto l’ha fatto il Tubo
Barrel

mercoledì 20 giugno 2007

Berny film: Dieci tra gli ottomani

Una della nostre produzioni...more to come soon!!!!

Suore filippine tra un poker e l’altro.

Aperta un'inchiesta contro tre religiose filippine.

Le suore sono state fotografate e filmate mentre giocavano a black-jack e con delle slot machines, da tv e fotografi durante un'esposizione dedicata al gioco a Manila. Le tre stavano davanti ad un tappeto verde e ad altri giochi d'azzardo, quasi invasate dalla partecipazione alle “mani”, ed in pieno delirio da gambling time.

L'arcivescovo di Manila, Mons. Oscar Cruz, non ha preso la vicenda con spirito ed ha apprezzato poco gli scatti, definendoli 'vergognosi'; il religioso ha quindi annunciato ai media l'apertura di un'inchiesta e l'intenzione di prendere 'misure' contro le religiose. Evidente l’intenzione di comminare una pena esemplare alle religiose, le quali probabilmente cercavano solo di raggranellare qualche guadagno extra da investire in opere di bene..
Del resto, le tre suore dandosi improvvisamente in pasto ai famelici obiettivi di telecamere e tv, in un luogo di ampia esposizione pubblica come può essere una fiera commerciale, sono venute meno al 12° Comandamento, non scritto, che presiede all’organizzazione ed all’autodisciplina degli Ordini ecclesiastici: i panni sporchi si lavano in famiglia.

Celluls cocks

lunedì 18 giugno 2007

Mazinga Zetto!!!!

Finalmente è arrivato...è qui! è Mazinga Zetto!!!! l'unico super eroe costruito con materiale di scarto...lo zetto!


Zodiac, bufala o capolavoro?

Zodiac: bufala o caplavoro?

Nell’asfittico panorama odierno del c.d. cinema d’intrattenimento “popolare” d’oltreoceano, capita sempre più raramente di soffermarsi più tempo del dovuto su pellicole che si elevano, quantomeno, un po’ sopra la (bassa) qualità artistica media.
Il discorso riguarda, come detto, il cinema prettamente commerciale, prescindendo quindi da contesti “autoriali” (registi come Van Sant, giusto per intendersi). Non che si voglia negare la qualifica di autore al sempre bravo David Fincher, solo che la sua ultima fatica non nasce come film “d’essai”, bensì quale opera commerciale a tutti gli effetti.
Sarà tuttavia ben difficile accostare “Zodiac” alla caterva di minchiate che settimanalmente rimbalzano dagli USA.
Già lo scarso successo di pubblico ottenuto in patria, è sintomo che il film qualcosa di buono lo deve avere…
Fincher affronta l’ultratrentennale vicenda del notissimo serial killer Zodiac con apparente, cronachistico distacco, da freddo chirurgo della narrazione (ciò che ha deluso molti, superficiali spettatori).
La vicenda si concentra sull’indagine e sulla paranoia dei protagonisti che ad essa votano le proprie esistenze, ed apparentemente gira a vuoto; apparentemente, perché così è stato anche nella realtà.
Eppure basterebbero tre, tre sole sequenze di questo film a consegnarlo indelebilmente all’alveo della memoria:
1) l’assalto iniziale, straordinario pezzo di bravura registica con dosaggio perfetto della tensione (a tratti insopportabile) ed una costruzione dell’immagine a dir poco entusiasmante: una sorta di “summa” di tutti gli omicidi seriali visti al cinema negli ultimi 50 anni.
2) l’omicidio del tassista, agghiacciante nella sua ordinarietà, sospeso in un’atmosfera visiva che ricorda da vicinissimo le scelte fotografiche di Owen Roizman ne “L’Esorcista” (film non a caso citato dal vero Zodiac in uno dei suoi deliranti messaggi criptati, nel 1974).
3) l’ormai famosa sequenza della cantina, divenuta un “instant cult”: non servono parole a descriverla, vi lascio il sottile piacere di vedervela da voi.

Heavy Metal parkin lot

HEAVY METAL PARKING LOT
Durante l’ultimo mio viaggio negli States ho acquistato un DVD dal titolo a dir poco surreale: Heavy Metal Parking Lot (il parcheggio dell’Heavy Metal). Lo realizzarono nel 1986 due ragazzetti Yankee nel parcheggio antistante i palazzotto dello sport dove si stava per esibire il gruppo inglese dei Judas Priest. Il Video raccoglie una serie di interviste a scatenati Heavy Metal Kids fieramente borchiati e dai capelli incredibilmente cotonati.
Quello che allora sembrava un video goliardico da mostrare agli amici è diventato a distanza di 20 anni un documento che racconta i sogni di metallo di una generazione in black leather. I kids sono cresciuti ma le icone sono sempre le stesse anche se segnate dal tempo. I Judas battono ancora stadi e festival, di nuovo capitanati da Rob Halford, il vocalist che nonostante l’aspetto da macho ha dichiarato di essere “buco”. Si sono riuniti i Motley Crue, addirittura i New York Dolls, si son riformati i Black Sabbath sotto il nome di Heaven and Hell, mentre il loro primo e storico singer: Ozzy Osbourne dopo aver palesato skizzetti e demenze senili nel reality “The Osbourne” torna con un nuovo tour che farà tappa al Gods Of Metal a Milano il 30 Giugno. Io ed il buon Ed ci saremo e proveremo a realizzare il nostro personale Heavy Metal Parking Lot, sperando di infarcirlo con qualche intervista ai protagonisti tra i quali i Tigullini SADIST anche loro riformatisi.

Rob Barrell

martedì 5 giugno 2007

San Diego a Luci Rosse

Da noi si discute ancora sulla liceità della prostituzione e sulla riforma della legge Merlin, annunciata almeno una settantina di volte in cinquant’anni..
Altrove, in Paesi che del puritanesimo di facciata hanno peraltro storicamente fatto una Bandiera, si tracciano le strade dello sfruttamento più sfrenato delle pulsioni primarie dell’uomo.
Del resto, negli USA, solo un fattore è più potente delle reprimende in tema di costumi sessuali: il Dio Denaro.


Ed ecco che a San Diego, in California, è stato inaugurato un hotel di lusso a luci rosse capace di far invidia a Hugh Hefner ed alle sue ville marchiate Playboy. La suite piu' ambita costa 3.000 dollari a notte ed e' dotata di letti giganti, girevoli, materassi ad acqua, docce di gruppo e pure un palo d'acciaio per le esibizioni di una stripper a cottimo. Le attrazioni disponibili nelle 159 camere dell'Ivy Hotel, questo il nome del bordell… ehm, dell’albergo, costato 90 milioni di dollari, stupiranno - secondo il Los Angeles Times - anche chi e' abituato agli eccessi di Hollywood o Las Vegas.
L’Ivy Hotel è stato concepito, oltre che come gigantesca macchina per soldi, per dare il meglio sia ad utenti dotati di accompagnamento (offrendo tutto il campionario, dal fetish al sadomaso al voyeurismo, servizi extra compresi, per le coppie disinibite di oggi), che a singles in cerca di forti emozioni (con un vasto catalogo di baldr.. ehm, accompagnatrici per tutti i gusti e tutte le tasche).

Cellus Cocks

Pay - Federico Tre


Il video clip made in Bernarda del singolo "Federico TRe" della band Pay con special guest Roberto "Freak" Antoni nei panni del dittatore.
http://www.ammore.net/

Per la regia Ed Reds.




ps, le varie compressioni hanno leggermente spostato l'audio fuori sincro...

lunedì 4 giugno 2007

Nonna Ester e George W. Bush

Qualche sera fa il caro amico Max mi ha raccontato una storia meravigliosa nella sua semplicità. Gianell. la sua fidanzata è americana ed ha una nonna di 95 anni che ogni santo giorno che manda il Signore si alza, fa colazione, prende carta e penna per scrivere al Presidente Gorge W. Bush, poi sigilla la lettera ci incolla un francobollo, esce e la imbuca. Il contenuto delle sue missive è sempre lo stesso: una preghiera vergata con mano tremante per convincere il comandante in pectore a riportare a casa i ragazzi Dall’Iraq.


Lei le ha viste e patite tutte le guerre: la prima e la seconda mondiale, quella di Corea e quella del Vietnam, poi la prima irachena per non parlare di quella fredda che tanto l’ha spaventata. Da quattro anni ha deciso di prendere posizione e di rivolgersi direttamente a quello che lei ritiene il responsabile dell’ennesima incomprensibile carneficina. Dear Gorge: questo è l’incipit di ogni missiva dove il Presidente viene chiamato per nome come fosse un nipotino dispettoso.


Ogni tanto si lascia andare a qualche ricordo di gioventù, come le difficoltà patite durante la grande depressione od il ricordo di un casto bacio ad un ragazzo italiano mentre il marito sbarcava in Normandia senza però dimenticare di chiudere ogni lettera con l’aggiornamento dei morti americani ed iracheni seguito da: Best Regars to You and your family. Grandma Ester
ROB BARREL

martedì 29 maggio 2007

Selezione all'ingresso

Lo scorso venerdì la riviera di levante è stata testimone dell’inaugurazione di una maxidiscoteca. Moltissimi i presenti, ma anche tantissimi gli assenti obbligati da un look non consono agli standard del locale.



Molti ragazzi sono stati costretti a far dietro front per aver sbagliato qualche abbinamento vomitando improperi sugli organizzatori. Senza voler commentare le scelte dei gestori, questa vicenda mi riporta a tanti anni fa quando nell’edonistica italietta di Craxi e Martelli imperava il paninaro. Si era giusti solo se si portavano le timberland su calza barlington e jeans Uniform, tenuti su da cinture El Charro.




Chi non se li poteva permettere era considerato un Truzzo, degno - al massimo - di un sorrisetto di commiserazione. E’ triste ammetterlo ma la moda paninara ha segnato un’intera generazione: quella nata tra il 65 ed il 75 che paga ancora lo scotto dell’essere o meno “Un gallo di Dio”. Per forza una generazione irrisolta di uomini bambini legati all’estetica imposta dallo stiloso di turno. Stesso discorso varrà – purtroppo – per la generazione “De Filippi”, di cui fanno parte tanti adolescenti nati dopo l’85 che vivono esclusivamente commentando le vicende di veline e tronisti.


Negli ultimi anni ho conosciuto e frequentato persone nate tra il 75 e l’82. Erano troppo giovani allora per professarsi paninari come sono ora troppo grandi ora per seguire il Grande Fratello. Questa è la generazione che mi piace e nella quale maggiormente mi ritrovo. Questa è la generazione che evita la selezione all’ingresso passando dalla spiaggia.

Rob Barrell

giovedì 24 maggio 2007

Biografilm - Bologna


Biografilm Festival è ormai alle porte: dal 6 al 10 giugno, presso la Manifattura delle Arti di Bologna, si svolgerà la terza edizione dell’International Celebration of Lives, quest’anno dedicata al tema della passione: sarà un biografilm carnale, dominato dalle passioni per la musica e il rock, per il cinema e la fotografia, per il sesso e per la politica, per la scoperta e per l’avventura. Passioni sociali e passioni civili. Passioni segrete e passioni pubbliche.


mercoledì 16 maggio 2007

I Bishoonen..compagni di serata e di mille avventure con la Bernarda

Si terrà il 20 e non il 18 come precedentemente annunciatro la serata della Bernarda ProdAction presso il Jambalive di Rapallo (ex double D).
Cominceremo intorno alle 21 con nuovi filmati, compreso l'episodio mai trasmesso di "mazinga zetto" un nuovo videoviaggio dall'Iran, una nuova puntata del tg Trash condotto dallo scorretto Checco Mentone oltre ad altre sorprese.
Ospite della serata Ale Bergallo (Quellilì, Proibito ecc).
Seguirà il concerto dei Bishoonen e il dj set di Edo.
Possibilità di cena e prenotazione. (tex-mex. cajun, paella ecc)Ingresso gratuito e drink a profusione 4 e 6 euri.

I Bishoonen eseguono dal vivo a Cartoomics la sigla sudamericana di Jeeg, con la partecipazione speciale di Amuzani, cantante dei Seven Nippon.

Politica e sesso orale...

Vicini ai cittadini, ma non così...


In politica come nella guerra tutto vale. Quindi... sesso orale in cambio> del tuo voto. E' la proposta "hard" di una candidata belga al Senato, Tania Dervaux.


Per essere precisi 40.000 rapporti orali a tutti coloro che si iscriveranno alla sua lista, NEE, disponibile online. La bella Tania ha già pensato a tutto. Le condizioni sono tre: uso del preservativo, che deve portare lui, tempo massimo 5 minuti e, per finire, l'iniziativa spetta a lei. Secondo i sui calcoli potrà rispettare la promessa elettorale in 500 giorni, 80 "blowjobs" al giorno fanno un totale di 40.000. Promessa mantenuta!


La proposta è partita dagli stessi elettori. Tania, preoccupata per la> disoccupazione in Belgio, aveva promesso 400.000 posti di lavoro. E per attirare l'attenzione degli elettori si era presentata nuda e molto> sensuale sul manifesto. Ma i votanti, insoddisfatti, le hanno rilanciato> la palla. Macché 400.000 posti di lavoro (jobs), piuttosto offrici 400.000> rapporti orali (blowjobs) e ti votiamo. Ok accetto, rispose lei, ma> togliamo uno zero: 40.000 rapporti orali per il voto.
Il NEE è un partito che fa campagna elettorale attraverso fotomontaggi e prendendo in giro gli altri politici.
Tra i manifesti scottanti quello della Dervaux nuda con tanto di ali da angelo e lo slogan: I want you dello Zio Sam.

La lista di Tania è aperta a tutti e quindi è ovvio che lei, pur di> ripettare l'impegno, è disposta, a spese del partito, ad andare in trasferta. E nel caso sorgesseso imprevisti, no panic, la bella Tania> aspetta i suoi elettori per la "sessione" orale su Second Life

venerdì 11 maggio 2007

Bernardanight al Jambalive dei Rapallo (GE) + GUest

Si terrà il 20 e non il 18 come precedentemente annunciatro la serata della Bernarda ProdAction presso il Jambalive di Rapallo (ex double D).

Cominceremo intorno alle 21 con nuovi filmati, compreso l'episodio mai trasmesso di "mazinga zetto" un nuovo videoviaggio dall'Iran, una nuova puntata del tg Trash condotto dallo scorretto Checco Mentone oltre ad altre sorprese.

Ospite della serata Ale Bergallo (Quellilì, Proibito ecc).

Seguirà il concerto dei Bishoonen e il dj set di Edo.

Possibilità di cena e prenotazione. (tex-mex. cajun, paella ecc)

Ingresso gratuito e drink a profusione 4 e 6 euri

lunedì 7 maggio 2007

Cicco di Rivarola e l'intervento dello Stato.

Il Golfo del Tigullio ed il suo Entroterra sono una tra le più belle zone d’Italia! Un’eccezionale mix di natura, colori e clima rendono unici questi territori ed i suoi prodotti!
E’ proprio dei frutti di questa terra di cui mi piace parlare, questa la dedicheremo al “Ciccio di Rivarola”.
Importante è sapere che Madre Natura deve aver particolarmente amato quel fazzoletto di terra.
Del Ciccio raccontiamo un aneddoto sperando che il Segreto militare che rompiamo non ci causerà problemi.
Sono passati 4 anni dal 6 novembre 2003.
La Regia Marina Militare sta varando un sottomarino evolutissimo ma ahi! noi costosissimo, tale da giustificare una cerimonia ricca di Vips, autorità ed il presidente Ciampi.
Il nostro protagonista partecipa alla parata schierato assieme ai colleghi progettisti del cantiere costruttore, vestito con un abito di Zunino (comprato quando l’attività era in fase di cessazione) ed un paio di scarpe con suola di legno prese da Casella (l’ultima volta che hanno aggiornato la vetrina è stato dopo l’alluvione del 1974 approfittando di fondi pubblici ed il contestuale compleanno della padrona, quella che c’è ancora: 85 anni al tempo).

Quando se ne è accorto era troppo tardi: forse il modernissimo rivestimento anti-mina, oppure una cagata di gabbiano o peggio la cera stesa sul ponte, insomma il volo di qualche metro e quindi il bagno nell’acqua gelida e putrida del porto.
Ciccio è stato immediatamente ripescato dai già presenti reparti speciali della marina, un angelo in divisa gli ha fornito una salopette da lavoro sudata e sporca ed i sommozzatori chiamati apposta, hanno recuperato il suo cellulare da 49 mila lire disperso sul fondo.
Mentre le istituzioni erano impegnate a confortare il Presidente che non riusciva a smettere di ridere, pare che un sindacalista fece notare che il valore del cellulare non giustificasse gli ingenti costi di 6 incursori specializzati più attrezzatura, per il recupero del telefono.
Di qui la decisione unanime dei graduati di sequestrare tutte le macchine fotografiche, le telecamere, i rullini e quant’altro potesse aver immortalato la scena e lo sperpero di denaro pubblico.

Non esiste prova documentata di questo evento, ma noi sappiamo che è accaduto, chiedetelo a Ciampi quando smetterà di ridere
Baci, Rino

mercoledì 2 maggio 2007

Uomo pigna sull'aereo.

L’Uomo-Pigna sull’aereo


Ecco un’altra storiella dell’uomo pigna che vi ho descritto due settimane fa. Come Vi dicevo il giovanotto lavora come ingegnere in una grossa azienda genovese. Qualche anno fa venne mandato in trasferta dalla Ditta. Gli consegnarono un biglietto A/R per Roma rammentandogli che durante il volo non avrebbe potuto usufruire degli extra. Il nostro si imbarca e per la prima volta in vita sua sale su un aeromobile. Si accomoda i fianco ad un grasso manager dall’aspetto bonario. Si salutano cordialmente mentre arriva l’hostess con i giornali. Il manager ne prende uno, la pigna – temendo l’extra – rifiuta.


Poco dopo rifiuterà nell’ordine: una mentina, una salvietta calda, noccioline, le cuffie, un bicchiere d’acqua, il pasto. Il manager sorpreso da comportamento del vicino lo invita a mangiare essendo il pasto compreso nel biglietto, come tutto il resto. La pigna – sfangando la figura di merda – spiega di non aver appetito, ma quando passa l’hostess con il “duty free” arraffa avidamente quattro profumi una cintura e – pur non fumando - tre stecche di sigarette. Per un totale di 170 Euri. Quando l’hostess gli presenta il conto, senza imbarazzo le restituisce il tutto girandosi astioso verso il manager, che a stento trattiene una fragorosa risata.
Rob Barrell

giovedì 26 aprile 2007

Mio fratello è figlio unico


MIO FRATELLO E’ FIGLIO UNICO

Iersera ho visto un film italiano di cui andare orgogliosi: Mio fratello è figlio unico. E’ una pellicola sui miti che hanno infuocato i cuori dei nostri genitori. Un film politico quindi, ma che non parla il politichese. Il fascismo ed il comunismo fanno da sfondo alla quotidianità di due fratelli che si amano si odiano si prendono e si lasciano.

E sono proprio le loro piccole storie di borgata ad interessare lo spettatore, non le loro idee. I dialoghi sono davvero belli, si ride si piange, insomma ci si emoziona sulle canzoni di Nada di Little Tony, ma non su quella di Rino Gaetano che da il titolo al film e che è stata esclusa dalla soundtrack. Azzeccati tutti gli attori. Su tutti Elio Germano e la Finocchiaro. Scamarcio è pure bravo e lo dimostra durante la scena dell’orchestra freak.

Bella la fotografia e coraggiosa la scelta delle riprese fatte tutte con telecamera a spalla. Che Lucchetti (il regista) abbia visto qualche video della Bernarda mi sembra improbabile, è più facile che si sia ispirato al dogma di Lars Von Trier.
Insomma, un bellissimo film sugli anni che passano e sui flussi e riflussi di coscienze singole e convergono in esperienze collettive. Un metro sopra il banale "La meglio gioventù" e l’inutile "Lavorare con lentezza" e decisamente meglio dell’acclamato "The dreamers" del premio oscar Bertolucci.

Rob Barrel


"Mio fratello è figlio unico" non è un film politico. E' un film di esseri umani che amano, soffrono, ridono e fanno anche politica. Il film non prende posizione politicamente: racconta di persone che prendono posizione. Questa credo sia stata la mia chiave. L'elemento umano, affettivo ed emotivo al centro di tutto.
Daniele Lucchetti

mercoledì 18 aprile 2007

Dal beat al 68 impegnato italiano...

Confermata per Giovedi' 19 Aprile a L'Aquila la lezione/concerto sul tema "I Nomadi e altre storie - Dal Beat alla canzone impegnata nel ’68 italiano”: l'inizio e' previsto per le 16,00 circa presso l'Aula Magna "V. Rivera" di Palazzo Camponeschi: il progetto, promosso dal locale Nomadi Fans Club e' in collaborazione con l’Università degli Studi, l’Accademia di Belle Arti e l’Agenzia di Promozione Culturale dell’Aquila.






L’organizzazione della lezione, curata d’intesa con i docenti delle rispettive istituzioni scolastiche, sarà tenuta da Giancarlo Passarella (U.d.U. Records, Osservatorio Permanente sulle Passioni Giovanili, MusicalNews.Com, Rai Stereo Uno...), mentre la esecuzione dei brani tratti dal repertorio dei Nomadi verrà affidata a Elya “Nomadi Tributo Ufficiale” .

martedì 17 aprile 2007

Auguri Blob.


Blob compie diventa maggiorenne, anche se come sottolinea Enrico Ghezzi, da tempo, per una lite oramai insanabile, senza Marco Giusti, l’altra metà della coppia che l’ha portato al successo.


Nessuna celebrazione in Rai: si sarebbe trattato di un atto troppo ufficiale per i «blobbisti». Per festeggiarsi, gli autori hanno realizzato una sorta di “Blob augurale” in cui hanno sfilato mute le tante facce della politica: la data fissata per la messa in onda è martedì 24 alle 23,50, in uno speciale imperdibile di un’ora con i pezzi dei Blob più estremi o più amati. A parlare solo Prodi e Berlusconi, ma non si sa se, per la par-condicio, potranno poi esser trasmessi.


Dice Berlusconi: «Vi auguro di continuare ad avere in futuro me, Berlusconi, come oggetto della vostra satira». Dice Prodi: «A diciott’anni si dovrebbe mettere la testa a posto ma se voi lo fate perdete. Avanti così». Resta Blob con le sue immagini immortali che ne hanno fatto un imitatissimo esempio di stile, un modo di dire, uno sguardo sul mondo, una moda, tanto che chi non è «blobbato» chiede di esserlo pur di “esistere” per qualche minuto, almeno televisivamente.


Come nacque questa famosa trasmissione? Riecco la leggenda che a immaginarla fosse stato il figlio di Angelo Guglielmi, il creativo direttore della Raitre di allora, ma solo come programma di notizie a confronto. Gli autori l’allargarono a tutto l’informale universo tv, e da un’idea originariamente abbastanza anonima derivò il successo. Colto e volgare, sfacciato ed elegante, comico e doloroso, Blob resiste al tempo ed alle mode. Vittime illustri furono Craxi e tutti i socialisti, i politici coinvolti in Mani Pulite con Paolo Brosio del Tg 4 davanti al Palazzo di giustizia di Milano consacrato teledivo (anche grazie a Blob), ma anche la prima e la seconda querra in Iraq con Bush padre e figlio, Berlusconi nei suoi numerosi numeri da intrattenitore, D’Alema che canta con Morandi “C’era un ragazzo”, e mille altri esempi di leccate di culo più o meno spinte.


Per l’estate che viene Ghezzi ha promesso un «Blobbone» sul 1977, anno “cruciale” storia repubblicana italiana: mentre gli USA impazzivano per Star Wars e Saturday Night Fever, in Italia si consumavano quotidianamente tensioni sociali altissime e si gettavano le basi per i successivi due anni di piombo, forse i più tragici del decennio. Come assaggio, sfilano ragazze in corteo che intonano: «Sì, sì, sì, abortiamo la Diccì», Edwige Fenech nei panni di una soldatessa, dati di una ricerca che informa come in Olanda il 45% delle donne prende la pillola mentre in Italia si è fermi al 4%. Ghezzi sintetizza: «La televisione è una forma estrema di tolleranza repressiva»…
Dr. Cocks

giovedì 12 aprile 2007

Una super pigna!


Ecco una delle storie più incredibili che abbia mai sentito. L’argomento è la tirchieria ed il protagonista – un mio compagno di squadra - è una delle più grosse pigne che io abbia mai conosciuto. Il taccagno è un ingegnere single che abita nell’entroterra di Rapallo. Lavora a Genova in una grossa azienda e due volte a settimana dopo il lavoro si reca in macchina a Chiavari dove si allena in una squadra di terza categoria.


Qualche giorno fa il caro Alessio (portiere della stessa compagine ed ex collega di lavoro) lo incontra in treno ed ascolta le sue lamentele in merito ad una possibile riduzione dello stipendio. Aggiunge anche di avere già adottato alcune tecniche di risparmio. Ha deciso infatti di andare ad allenarsi in treno e non più in macchina.


A questo punto Alessio gli domanda se si porta la borsa da calcio al lavoro e lui spiega che possiede un ape 50 con la quale alle 7 del mattino scende in stazione parcheggiando dove è consentito ai motorini. Lascia il borsone da calcio sull’ape e prende il treno per Genova. Alla sera scende dal treno a Rapallo corre velocissimo verso l’ape, prende la borsa e risale sullo stesso treno. Si ferma a Chiavari, percorre a piedi più di un Km per raggiungere il campo dove si allena ed una volta finito riparte alla volta della stazione dove rientra in treno a Rapallo, monta sull’ape e se ne torna a casa. Ciò gli comporta un risparmio mensile di 40 Euro. E il tempo? Perdincibacco! Quello si che al giorno d’oggi non ha prezzo!


Rob Barrell.

venerdì 6 aprile 2007

Un arresto della narcotici della Bernarda.

Se dovessi raccontare uno dei più grossi rimpianti avuti nel corso di una delle nostre operazioni, dovremmo andare decisamente un po’ indietro negli anni tanto che avrei difficoltà a risalire all’anno preciso. Credo, comunque di non sbagliare , collocando l’episodio tra il 93’ e il 95’.

All’epoca Ed Reds non era ancora membro attivo della Beranrda Prod-Action ma sicuramente svolgeva un’opera di stretta collaborazione tanto da segnalarci un’occasione da non perdere.
Come spesso accade durante l’ultimo anno scolastico a pochi mesi dall’agognata maturità vengono organizzate dal corpo insegnanti qelle famigerate gite scolastiche che dovrebbero essere il giusto comiato culturale al termine della carriera scolastica ma in cui l’unico intento degli studenti è quello di fare quel qualcosa che possa lasciare un segno indelebile nei ricordi di tutti: c’è chi punta in alto, giocandosi tutte le carte a disposizione per trombasi la più figa della classe ma che non la dà a nessuno; chi punta alla grande ciucca di gruppo e chi, come nel nostro caso, vuol coinvolgere la classe nella prima esperienza lisergica a base di qualche droga.
Avuta una tempestiva segnalazione da parte del nostro Edo, la Bernarda organizza quello che doveva essere forse lo scherzo più incredibile che si sarebbe potuto realizzare. Ancora adesso che scrivo, penso ancora come il destino ci abbia tradito solo per un incredibile coincidenza, proprio quel destino che non ci ha mai tradito negli anni e ci ha permettesso di realizzare cose incredibili a raccontarsi.

Lo staff rimediato per l’occasione era veramente di rimordine:
- Ed Reds, il gancio
- Andrew Young, nelle vesti di Elmo Piras, agente della narcotici
- Stephen Shrimp, secondo agente della narcotici a spalleggiare Elmo
- Luke Blackborn, autista della volante interventuta sul posto
- Maurice Littlecross, avvocato d’ufficio della difesa
- Rob Barrell P.M.
- Lamopalampa (Giudice)
- più tutta una serie di comparse

Tralascerò gli accadimenti iniziali, per altro ampiamente documentabili consultanto il sito al titolo “The Pusher” per dedicarmi a quello che avremmo dovuto realizzare e poter vedere in video.
Avvenuto l’arresto e caricato la vittima sulla volante ci dirigiamo a tutta fretta verso il Tribunale Militare di La Spezia dove sarebbe dovuto avvenire lo seconda parte dello scherzo, vale a dire un processo per direttissima.

In quegli anni una nostra conoscenza, Luke Blackborn, svolgeva il ruolo di aiuto cancelliere del tribunale ed era a conoscenza degli avvenimenti che avevano luogo nell’aula e nei dintorni. Sicuro di poterci fare introdurre da un’entrata secondaria, avremmo avuto a disposizione per un paio d’ore un intero tribunale.

Durante il viaggio si svolgevano quelle operazioni di consolidamento della veridicità dell’arresto, tutte cose vissute da chi era presente in quell’auto, ma difficilmente documentabili per l’epoca. Ricordo che avevamo una cassetta nel mangianastri con alcune registrazioni di film polizziotteschi del tipo: “MI4 a centrale, passo. –Si, qui aquila reale che modula, i piccioni sono in gabbia? – No manca il mangime!” e cose del genere.

Chiaramente nei 40 minuti di viaggio che ci separavano dal luogo del processo dovevamo reggere la parte e prepararlo al processo.

La storia prevedeva che la vittima fosse stata arresta perché colta durante flagranza di reato da parte del Pusher come persona informata dei fatti e con l’aggravante di essere l’acquirente della merce. Durante il viaggio gli vengono fatte diverse domande e nel contempo gli viene consigliato di non rispondere se non in presenza del suo avvocato. Dopo una sequela di discorsi contorti e senza senso gli viene chiesto se avesse un avvocato e, come era logico pensare, gli viene attribuito alla spiccia l’avvocato di ufficio Maurice Littlecross che si presenta all’incontro con il suo assistito su una sedia a rotelle colpito da parkinson e con evidenti crisi epilettiche, insomma, una sicurezza!

Il dramma si consuma nel momento in cui con una telefonata si capisce l’impossibilità di poterci introdurre all’interno del tribunale e dover trovare il modo indolore, ma drammatico, di comunicare per la prima volta, e con i rischi che ne potevano seguire (visto il reato di sequestro di persona), di rivelare che era tutto uno scherzo per farlo spaventare e desistere dai suoi intenti.
Fino ad allora tutti gli scherzi compiutisi erano svolti con una logica tale da non dover mai rivelare che gli accadimenti erano solo uno scherzo. In questo caso le cose sarebbero dovute andare nello stesso modo: durante il processo avremmo giocato un po’ con situazioni alla Perry Mason, lo avremmo fatto giurare su di un sussidiario di giurare di dire tutta la verità e nient’altro che la verità, dica lo giuro! Avremmo alternato qualche persona sul banco degli imputati per poi accordargli le attenuanti generiche e proscioglierlo avendo voluto collaborare con la giustizia. Il risultato per noi eccezionale si sarebbe tradotto per lui nel messaggio positivo di mai e poi mai far ricorso a droghe di nessun genere.

Andrew Young

martedì 3 aprile 2007

I love you Tube

Ogni giorno i telegiornali - scandalizzandosi - ci mostrano qualche immagine tratta da You Tube avente ad oggetto le violenze perpetrate a danno di qualche studente da parte dei più perniciosi compagni di classe. Io, invece, sono contento e - perDio ! - lo dovremmo essere tutti.


You Tube svolge un servizio sociale e dovrebbe essere finanziato anche del ministero dell’istruzione. Ho passato medie e superiori a fare le stesse cose che vedo oggi sul web. Anzi, ho fatto e visto fare cose decisamente più estreme. Ho murato cessi davanti alla presidenza. Ho raggiunto il tetto innevato della scuola per prendere a palle di neve i passanti. Sono spesso entrato in tackle sulla prof. di scienze. Ho visto Semenza madonnare mentre smontava il motore del suo fifty durante l’ora di religione. So chi ha bruciato i registri della mia classe, appiccando un focherello sulla collina di Megli (Recco).

Ricordo il caro Aspi che un giorno parcheggiò la sua Harley in corridoio di fianco alla classe. Ho parteggiato per quello che è ora mio cognato e che venne denunciato per aver chiuso 22 primini in un bagno. Insomma: le nefandezze scolastiche vomitate su You Tube dai nostri figli, nipoti o fratelli minori sono le stesse che noi padri o fratelli maggiori registravamo su audiocassette o con le prime videocamere VHSC e 8mm, senza però la possibilità di condividerle. Nessuno poteva quindi sapere che cazzo combinassimo in classe o alle assemblee d’istituto. Oggi, purtroppo, grazie al protagonismo di qualche studentello i grandi possono monitorare ciò che accade a scuola e sé da un lato ciò permette di reprimere e punire le azioni più criminose, dall’altro rischia di censurare imprese geniali ed al contempo formative come quelle sopra descritte.
Rob Barrel
P.S. Per mia fortuna sono stato studente all’epoca dei primi videoregistratori. Se ci fosse stato You Tube allora avrei fatto dodici anni di superiori, quattro di riformatorio e tre di galera ma avrei un archivio da fare invidia ai Jackass.

Giusto ieri sera il caro Andrei (Young) si stupiva delle volgarità vomitate da You Tube



Rob Barrell

lunedì 2 aprile 2007

IL MI SEX ha fatto 13

Giunta al tredicesimo anno di vita e rimasta indenne ai numerosi tentativi di imitazione, il MI-SEX 2007 si è confermata come la più longeva manifestazione erotica d’Europa e, senza dubbio, il punto di riferimento italiano per gli amanti delle seghe davanti al video e degli spettacolini “live”.
Come ogni realtà di successo, ha bisogno, per continuare a crescere e a soddisfare il proprio affezionatissimo pubblico, di miscelare, in ogni nuova edizione, novità e tradizione. L’edizione 2007, tenutasi dal 16 al 18 marzo scorsi, è stata l’esempio di quando appena detto, elevato all’ennesima potenza: la tradizione dello spettacolo, con un cast (soprattutto italiano) di livello mai toccato prima; l’innovazione, nelle attrazioni, nelle aree tematiche, la rinnovata collaborazione con il mondo dell’hard professionale.

Il salone milanese non poteva, perciò, non cogliere la nuova tendenza di quest’ultimo periodo: la nascita di una nuova, agguerrita generazione di giovanissime e promettenti attrici hard italiane. Belle, eccitanti e con percorsi scolastici e di vita che testimoniano di una scelta (e non, come purtroppo spesso in passato, di un ripiego o costrizione..).


Laura Antonelli

Michelle Ferrari, Laura Ferri, Elena Grimaldi, Roberta Missoni, Laura Perego, DolceSara e soprattutto la freschissima e già molto chiacchierata Claudia Antonelli (che la leggenda vuole esser nata a Chiavari, quindi sarebbe una nostra concittadina..): sono la nuova linfa del porno tricolore, hanno tutte contratti in esclusiva con aziende italiane di grande prestigio (Pink’o, Showtime e Top Line Video), sono spesso ospiti di programmi televisivi di successo, hanno capito l’importanza della multimedialità e dell’immagine al giorno d’oggi (facendo tesoro della lezione di insuperate maestre come Moana Pozzi), ed il pubblico di Mi-Sex ha potuto ammirarle per la prima volta tutte insieme.


Dr. Cocks