giovedì 29 gennaio 2009

Ciao Mino!


Ieri se n'è andato per sempre un amico della Bernarda, e non solo.

E' sempre imbarazzante redigere un “coccodrillo”, e quasi impossibile evitare le
trappole retoriche che tali occasioni presentano anche al più scafato articolista.

Per tali ragioni non mi dilungherò nel panegirico del personaggio, ricordandone
l'umiltà, la spontaneità, l'onestà, la capacità di farsi immediatamente apprezzare
dal pubblico, entrandoci subito in perfetta sintonia.

Reitano era un “artigiano”, una figura d'altri tempi nell'ormai vasto ed indistinto
mondo odierno dello show-business massmediologico, un “ruspante”, un artista in grado
di toccare le corde più profonde del pubblico più semplice e genuino.

Leggendaria la sua disponibilità entusiastica, ogniqualvolta noi della Bernarda
avessimo occasione di avvicinarlo.

Un entusiasmo quasi infantile, autentico, e per ciò stesso d'una purezza assoluta,
che vale più di mille mossette da simil-idolo pseudo-modesto, stile Jovannotti di
turno.





Tu chiamala, se vuoi, Reitanità.

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