martedì 13 novembre 2007

Il Vergognoso Cavalli

Prendendo spunto dal bagno di sangue occorso nella fino a ieri sonnacchiosa Perugina, voglio fare alcune piccole considerazioni relativamente al binomio giovani & droga.

Dopo il fatto ho assistito alle solite tavole rotonde dove il Crepet di turno puntava indice ed alluce contro la società o la famiglia sempre più disgregata, senza però individuare un responsabile in carne ed ossa! Io uno ce l’ho e si chiama ROBERTO CAVALLI uno stilista che ha avuto la bella pensata di scegliere un tossicodipendente di grido, tal Pete Doherty per pubblicizzare la sua nuova collezione. Ebbene il Signor Cavalli si dovrebbe vergognare di aver scelto un cantante eroinomane ed averlo sparato sulle copertine dei giornali più in vogue.

L’esempio dato ai giovani è il peggiore che si possa immaginare, infatti, mi pare abbastanza scontato che taluni di questi possano essere indotti a pensare “Che male c’è a pungersi se poi si diventa testimonial di una famosa casa di moda e si tirano su un bel pò di quattrini”.

Senza voler giudicare la condotta del cantante inglese mi permetto invece di ricordare allo stilista che avrebbe fatto meglio a scegliere qualcuno che ama davvero la vita e possa dare il buon esempio come il caro amico Vittorio Podestà campione mondiale di Handbike.


Rob Barrell


L'ultimo aggiornamento su Perugia:

PERUGIA: LEGALE SOLLECITO, DA PRIMI RISULTATI NO SANGUE SU SCARPA E COLTELLO
AVV. MAORI, ACCERTAMENTI COMPLESSI NON ANCORA CERTEZZE ASSOLUTE

Perugia, 13 nov. - (Adnkronos) - "Anche se ci sentiamo
obbligati ancora a rispondere utilizzando il condizionale, dai primi
risultati compiuti dalla polizia scientifica sembrerebbe non ci siano
tracce ematiche sulla suola della scarpa Nike e sul coltello, presunta
arma del delitto, sequestrati a Raffaele Sollecito". Ad affermarlo
l'avvocato Luca Maori, legale dello studente pugliese accusato
dell'omicidio della ragazza inglese Meredith Kercher, insieme alla
fidanzatina americana Amanda Konox e allo zairese Patrick Diya
Lumumba, tutti ristretti nel carcere perugino di Capanne. "Parlo al
condizionale - ha affermato Maori - visto non abbiamo ancora certezze
assolute vista anche la complessita' degli accertamenti".

Intanto, oggi pomeriggio, e' previsto un sopralluogo della
polizia scientifica all'interno dell'abitazione di Sollecito, in Corso
Garibaldi a Perugia. All'interno dell'appartamento e' ancora presente
il computer con il quale lo studente pugliese ha affermato di aver
navigato in internet la sera dell'omicidio. Pc sul quale saranno
svolti gli accertamenti degli inquirenti e sul quale, come riferito
dall'avvocato Maori 'e' probabile venga richiesto un incidente probatorio".

(Anr/Gs/Adnkronos)

6 commenti:

Anonimo ha detto...

avete ragione Cagalli fa cagare pure come stilista...porca madosca!!!!

Anonimo ha detto...

Concordo pienamente. Solo un altro tossico può apprezzare di porre come testimonial un tossico. Uguale se non peggio accade con Kate Moss (anche se per lei sarei disposto a chiudere un occhio, mettere un gondone a doppio strato e darle due colpi...ma 2 di numero)...
RYNO

Anonimo ha detto...

beh direi che avete abboccato alla provocazione dello stilista a corto di idee di turno.

Anonimo ha detto...

CAVALLI E' UN GRANDISSIMO STILISTA ITALIANO ED HA SCELTO IL CANTANTE PER LA SUA IMMAGINE ESTERIORE!!!
SI TRATTA DI MODA.....ALLORA TUTTE LE MODELLE ANORESSICHE??????????????
VERGOGNAEVI INSULTARE UN PERSONAGGIO CHE FA CONOSCERE UN MARCHIO ITALIANO COSI PRESTIGIOSO NEL MONDO INTERO............
W ROBERTO

Anonimo ha detto...

Le modelle anoressiche sono una caratteristica di tutti gli stilisti, non solo di Cagalli che inoltre ingaggia tossici alla frutta. E comunque se volete mandarmi a casa qualche fica anoressica...io penso alla dieta e loro pensano al mio salamotto.
W ROBERTA (Quella dei manifesti coi perizomi della Stuzziker)
Ryno

Anonimo ha detto...

Cavalli ha "cavalcato" l'onda del tessile italiano come molti altri stilisti ed aziende: finchè c'era la lira si esportavano prodotti ottimi a prezzi molto contenuti (il dollaro aveva un grante potere di acquisto sulla lira). Con l'euro è finita la pacchia! i prodotti italiani sono sempre più cari e le esportazioni ne risentono; inoltre la produzione è stata decentrata decentrata in oriente a discapito della qualità (Cina, Vietnamm...).
Alessio