giovedì 30 ottobre 2008

Addio a Gerard Damiano. L'ultimo baluardo di un'epoca che non c'è più.

Si faceva ancora chiamare Jerry Gerard, quando iniziò a girare film negli scantinatidi New York alla fine degli anni '60. Poco prima di lasciare ai posteri il più nototra i titoli pornografici, quel Gola profonda che ha cambiato la storia del costumenel mondo occidentale. Lo scorso 26 ottobre è morto a Forto Myers, in Florida, il regista Gerard Rocco(nomen omen) Damiano, per complicazioni seguite ad un infarto. Ha raggiunto in cielol'icona Linda Lovelace, che lui stesso aveva creato pressocché dal nulla.

Gerard durante una fase delle riprese del film "Gola Profonda"
Il 31dicembre venturo avrebbe compiuto 80 anni.Prima di darsi al porno, Damiano aveva fatto il parrucchiere. Nel 1971 conobbe ChuckTraynor, gestore di un topless bar della Grande Mela, che gli presentò la sua giovanemoglie, Linda Boreman: Damiano la ribattezzò Lovelace e la volle subito per Golaprofonda, il primo film di massa per adulti. La pellicola divenne un simbolo dellarivoluzione sessuale, venne promossa da tanti intellettuali americani (in realtàgrandissimi masturbatori repressi), che sentenziarono: «Quella è pornografiachic».Gola profonda venne vietato in 23 stati americani e subì ripetuti sequestri.Gruppi religiosi bruciavano le pellicole e il protagonista maschile, Harry Reems,venne pure processato. In compenso, Damiano poté consolarsi con un incasso che stimeufficiose calcolano in complessivi 600 milioni di dollari in 36 anni. Roba da GuerreStellari!

Da compararsi con i 25 mila dollari spesi per la realizzazione, durata seigiorni di riprese...Il New World Theater di New York vide interminabili file davantiai botteghini per la prima proiezione del film, Frank Sinatra ne acquistò in segretouna copia da proiettare in casa sua per visioni “private”, mentre Jackie Onassis eTruman Capote si misero in fila. Johnny Carson e Bob Hope ne parlarono nei loropopolarissimi tv-shows, così come ne parlò il New York Times. Del resto erano tempiin cui si usciva definitivamente dalla pruriginosa repressione sessuale statunitensedei '50 e dei medi '60, la società americana era letteralmente “affamata” di sesso,basti pensare al clamore suscitato negli U.S.A. da un film come Ultimo Tango aParigi, che val ben altro dell'attenzione morbosa con cui fu accolto dall'eliteradical-chic newyorkese. Sono passati circa 40 anni, sembrano 100.

Oggi basta un click a portata di qualsiasi dito per vedere fiche aperte, letteralmente. Ma questa èun'altra storia.L'uscita in Italia di Gola profonda, nel 1976, con quattro anni di ritardo rispettoall'America, coincise con la nascita delle sale cinematografiche "a lucirosse". Sarebbe tuttavia riduttivo identificare Damiano col solo Gola Profonda.Portano la sua firma altri pilastri del cinema hard, che hanno fatto la (prei)storiadel genere, tra i quali è d'obbligo citare il capolavoro assoluto “The Devil in MissJones”, girato subito dopo Gola e nettamente superiore a quest'ultimo (e col meritodi aver imposto la straordinaria maschera di Georgina Spelvin), nonché “Sex Odissey”del 1977, una vera e propria allegoria psichedelica del porno, un kolossalineguagliato, un “concept-porno”.

Nel 1991, oramai da tempo in declino ed oscuratodalle nuove leve dell'hard e dall'abbrutimento che l'industria porno americana avevasubìto nel corso degli anni '80, tentò una “reentré” proponendo con scarso successouna “nuova” Gola profonda, con protagonista la povera Moana Pozzi; i tempi però eranoirrimediabilmente cambiati, e Damiano divenuto un “dinosauro” buono giusto per lapensione. Si ritirò dunque a vita privata con l'ex-pornostar Paula Morton, che avevasposato vent'anni prima.Sia detto senza ironia: quest'uomo ha cambiato la storia delcinema, non solo quello hard.

Cellus Cocks

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