lunedì 21 gennaio 2008

Bernarda ProdAction al Checkmate di Genova


Mercoledì 30 gennaio 2007


al CHECKMATE CLUB,
via Trebisonda 27, Genova



Bernarda ProdAction



Videoscorribande tour




Dalle ore 21 proiezione di alcuni dei grandi classici del gruppo di videoamatori che da anni confeziona scherzi ai vip e videoviaggi sbandati. Durante la serata si tornerà a parlare della carriera del grande new melodic rocker Pasquale Acampora con microset acustico e sul filone del successo ottenuto dalla saga Mazinga Zetto, il promo di una nuova opera animata, doppiata in genovese, Hey Dina!


Rob e Edo durante una tappa del Videoscorribande tour al Lemon di Genova nel 2005



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giovedì 17 gennaio 2008

I MIGLIORI FILM DEL 1971

Cellus Cock ha redatto la classifica del 1971
Potete commentare e discuterne con il nostro poderoso autore.


I) Arancia meccanica (A Clockwork Orange), di Stanley Kubrick; con: Malcolm McDowell - Michael Bates - Adrienne Corri - Patrick Magee.

II) L'ultimo spettacolo (The Last Picture Show), di Peter Bogdanovich; con: Timothy Bottoms - Jeff Bridges - Ben Johnson - Cybill Shepherd - Ellen Burstyn - Cloris Leachman - Eileen Brennan - Randy Quaid - Sam Bottoms - Clu Gulager.
III) I compari (McCabe and Mrs. Miller), di Robert Altman; con: Warren Beatty - Julie Christie - René Auberjonois - Shelley Duvall.
IV) Il braccio violento della legge (The French Connection) di William Friedkin; con:Gene Hackman - Fernando Rey - Roy Scheider.
V) La notte brava del soldato Jonathan (The beguiled), di Don Siegel; con: Clint Eastwood - Geraldine Page – Jo Ann Harris.
VI) I diavoli (The Devils), di Ken Russell; con: Vanessa Redgrave - Oliver Reed - Dudley Sutton - Max Adrian - Gemma Jones.
VII) Le due inglesi (Les deux Anglaises (et le Continent)), di Francois Truffaut; con: Jean-Pierre Léaud - Kika Markham - Stacey Tendeter - Georges Delerue.
VIII) Cane di paglia (Straw Dogs) di Sam Peckinpah; con: Dustin Hoffman - Susan George - Peter Vaughan - T.P. McKenna - David Warner.
IX) Morte a Venezia, di Luchino Visconti; con: Dirk Bogarde – Silvana Mangano – Marisa Berenson – Romolo Valli – BjÖrn Andersen.
X) Attenzione alla puttana santa (Wernung vor einer heiligen hutte), di R.W. Fassbinder; con: Hanna Schygulla – Eddie Constantine – Lou Castel – R.W. Fassbinder.
XI) Harold e Maude (Harold and Maude), di Hal Ashby; con: Ruth Gordon - Bud Cort - Vivian Pickles - Cyril Cusack.
XII) Walkabout, di Nicolas Roeg; con: Jenny Agutter – Luc Roeg – David Gulpilil.
XIII) Ispettore Callaghan: il caso Scorpio è tuo (Dirty Harry) di Don Siegel; con: Clint Eastwood - Andrew Robinson - Harry Guardino - Reni Santoni - John Vernon.
XIV) Strada a doppia corsia (Two-Lane Blacktop), di Monte Hellman; con: James Taylor - Dennis Wilson - Warren Oates - Laurie Bird - Harry Dean Stanton - David Drake - Melissa Hellman
XV) E Johnny prese il fucile (Johnny got his gun), di Dalton Trumbo; con: Donald Sutherland – Jason Robards.
XVI) Panico a Needle Park (The panic in needle park), di Jerry Shatzberg; con: Al Pacino- Kitty Winn - Raul Julia.
XVII) Duel, di Steven Spielberg; con: Dennis Weaver - Tim Herbert - Charles Peel - Eddie Firestone
XVIII) Minnie e Moskowitz, di John Cassavetes con Seymour Cassel - Gena Rowlands - Val Avery - Timothy Carey - Katherine Cassavetes.
XIX) Conoscenza carnale (Carnal knowledge), di Mike Nichols; con: Jack Nicholson – Art Garfunkel – Ann Margret – Candice Bergen.
XX) Il Decameron, di Pier Paolo Pasolini; con: Franco Citti – Ninetto Davoli – Silvana Mangano – Guido Alberti.
XXI) Taking off, di Milos Forman; con: Buck Henry – Lynn Carlin – Kathy Bates.
XXII) L'uomo che fuggì dal futuro (THX 1138), di George Lucas; con: Robert Duvall - Donald Pleasence - Maggie McOmie - Don Pedro Colley.
XXIII) Domenica, maledetta domenica (Sunday, bloody sunday), di John Schlesinger; con: Glenda Jackson – Peter Finch – Murray Head.
XXIV) I visitatori (The visitors), di Elia Kazan; con: James Woods – Steve Railsback – Patricia Joice.Una squillo per l’Ispettore Klute (Klute), di Alan J. Pakula; con: Jane Fonda – Roy Scheider

martedì 15 gennaio 2008

HEATHER MILLS E IL SUO MANUALETTO EDUCATIVO.


Heather Mills, la modella diventata famosa come seconda moglie Paul McCartney e “sostituta” dell´amatissima Linda prematuramente scomparsa qualche anno fa, perennemente sui giornali per l´aspra battaglia legale che la vede opposta al suo ormai ex famosissimo marito, ne ha tirata fuori un'altra.


E` storia recentissima lo scandalo delle foto quasi hard della Mills comparse in rete, che si aggiungono alla ridda di voci circa una sua passata attivita` di “intrattenitrice” per facoltosi: evidentemente la Nostra deve aver fatto suo il detto secondo cui la miglior difesa e` l`attacco, e quindi eccola esordire nella letteratura di argomento erotico. Heather vorrebbe pubblicare un manuale di istruzioni per il sesso, dove rivelare tutti i suoi segreti (e non devono essere pochi) sull'argomento, le sue regole dell'attrazione e i trucchi per fare felici gli uomini sotto le lenzuola (e per accalappiare qualche ricco vedovo, magari).


Tuttavia i numerosi fan della ammaliante Mills dovranno aspettare ancora un po´: la sua portavoce avrebbe negato l'intenzione di Heather di scriverlo a breve, considerato che «in questo momento sta offrendo il proprio supporto ai bambini malati di cancro negli Usa». In ogni caso, nonostante le voci maligne che vorrebbero – ancor prima di vederne scritta una pagine – il libro "pornografico" Heather ha tenuto a precisare che si tratterà, piuttosto, di un "manuale educativo"...
Cellus Cocks

lunedì 7 gennaio 2008

HEIDI COMPIE 30 ANNI. LA TURCHIA LA CENSURA, LA BERNARDA LA TRADUCE IN DIALETTO.



Quest’anno corre il trentennale del cartone animato Heidi e il governo turco l’ha festeggiata censurandola. Questa notizia è stata data pochi giorni fa ed ha già suscitato una ridda di polemiche. I fans del cartoon possono dormire sonni tranquilli, infatti, non verrà epurato di alcunché! Il censore turco ha usato la lana al posto della scimitarra e in un libro a fumetti Heidi è stata disegnata con un vestito più lungo, mentre alla mitica istitutrice Signorina Rottermeier e la nonna della sua amica Clara sono stati aggiunti il velo e le palandrane.

Ultimamente stiamo lavorando ad un adattamento “Zeneize” del cartoon e essendoci scoppiati una valanga di puntate possiamo dire che il cartoon è costellato da una serie di elementi che potrebbero sottendere a qualcosa di pruriginoso. Mi riferisco al rapporto tra Heidi ed il Nonno a quello tra Lei e Peter, a quello tra Peter e le caprette e perché no! anche a quello tra Heidi e Clara! Tutto ciò solo però agli occhi di un adulto non del tutto a posto con la propria sessualità, in quanto il cartone è il paradigma dei buoni sentimenti, verso gli anziani, la natura, i diversamente abili. Ben diversa, per contenuti e costrutto, è la versione che stiamo realizzando.

Chissà cosa succederebbe se la sottotitolassimo in turco e la diffondessimo sul Tubo!

Rob Barrel

venerdì 4 gennaio 2008

I migliori 25 film el 1970 secono il nostro Cellus Cocks


Cellus 1970's top films!


Personalmente ho sempre mitizzato il cinema del passato. Appartengo a quella categoria di persone che ritengono ormai la Settima Arte si sia involgarita ed artisticamente impauperita, negli ultimi 25 anni, innescando un lento ma inesorabile processo degenerativo. Recentemente, per la prima volta, mi è venuta l’idea di constatare nella pratica se il mio atteggiamento mentale sia frutto di una particolare tendenza a considerare il vecchio “buono”, ovvero se – in effetti – esso poggi su basi reali ed oggettive.


Proprio per questa ragione ho deciso di intraprendere un ambizioso progetto finalizzato a stilare, anno per anno, una classifica di 25 (tanti, per il vero) film di valore assoluto e degni di essere conservati nella memoria collettiva degli appassionati di cinema.
Due notazioni: la classifica è stilata dal sottoscritto e riflette – in tutto e per tutto – i relativi gusti personali, artistici e di sensibilità; in caso di dolorose scelte tra titoli parimenti storici e di egual valore, detto gusto (unitamente alla capacità, a mio insindacabile giudizio, di conservarsi attuali nel tempo) è stato “l’ago della bilancia”.


In secondo luogo, essendo il presente un progetto sentito ma coltivato (purtroppo) per puro hobby, non sono in grado di pianificare un rigoroso ordine di realizzazione e gli anni trattati, per così dire, sono piuttosto “casuali”; a tale proposito, ho insindacabilmente deciso di iniziare dagli amatissimi anni ’70 (precisamente, con il 1970).
Preciso che tutti i film in classifica sono – per l’ovvio – stati visionati dal sottoscritto in tempi più o meno recenti, e che prima di addivenire alla classifica mi sono adeguatamente documentato controllando l’elenco di TUTTI i film usciti e distribuiti (in Italia..) nel relativo anno solare d’appartenenza.


Altri strumenti di cui mi servo, sono gli immancabili Mereghetti e Morandini, integrati da quella potentissima risorsa che è la Rete.
Suggerimenti e commenti vari, come le domande, graditi.



Cellus Cocks


I MIGLIORI FILM DEL 1970


I) Cinque pezzi facili (Five Easy Pieces), di Bob Rafelson; con: Jack Nicholson - Karen Black - Susan Anspach.
II) Dodes’ka-den, di Akira Kurosawa; con: Yoshitaka Zuschi - Kyoko Tange.
III) Tristana di Luis Buñuel; con: Catherine Deneuve - Fernando Rey - Franco Nero - Lola Gaos - Antonio Casas - Jesús Fernández.
IV) Il piccolo grande uomo (Little Big Man), di Arthur Penn; con: Dustin Hoffman - Faye Dunaway - Martin Balsam - Chief Dan George - Richard Mulligan - Jeff Corey - Aimee Eccles.
V) Messaggero d'amore (The Go-Between), di Joseph Losey; con: Alan Bates - Julie Christie - Michael Redgrave - Dominic Guard - Margaret Leighton - Edward Fox.
VI) Festa per il compleanno del caro amico Harold (The Boys in the Band), di William Friedkin; con: Kenneth Nelson - Leonard Frey - Frederick Combs.
VII) M.A.S.H. (M*A*S*H*), di Robert Altman; con: Donald Sutherland - Elliott Gould - Robert Duvall - Tom Skerritt - Sally Kellerman - Jo Ann Pflug.
VIII) La ballata di Cable Hogue (The Ballad of Cable Hogue), di Sam Peckinpah; con: Jason Robards - David Warner - Strother Martin - Stella Stevens.
IX) Il conformista di Bernardo Bertolucci; con: Jean-Louis Trintignant - Stefania Sandrelli - Dominique Sanda - Pierre Clementi - Gastone Moschin - Enzo Tarascio - Milly - Yvonne Sanson - Fosco Giachetti.
X) Mariti (Husbands), di John Cassavetes; con: John Cassavetes - Ben Gazzara - Peter Falk.
XI) Il giardino dei Finzi Contini, di Vittorio De Sica; con: Fabio Testi – Helmut Berger – Dominique Sanda – Lino Capolicchio.
XII) La vita privata di Sherlock Holmes (The Private Life of Sherlock Holmes), di Billy Wilder; con: Robert Stephens - Colin Blakely - Christopher Lee - Geneviève Page - Stanley Holloway - Clive Revill - Irene Handl - Tamara Toumanova - Catherine Lacey.
XIII) I senza nome (Le circle rouge) di Jean Pierre Melville; con: Alain Delon - Bourvil - Yves Montand - Gian Maria Volonté - François Périer.
XIV) Zabriskie Point, di Michelangelo Antonioni; con: Paul Fix – Mark Frechette – Daria Halprin – Harrison Ford.
XV) Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto, di Elio Petri; con: Gian Maria Volonté – Florinda Bolkan – Orazio Orlando – Gianni Santuccio.
XVI) L’uccello dalle piume di cristallo, di Dario Argento; con: Tony Musante – Enrico Maria Salerno – Suzy Kendall – Mario Adorf.
XVII) Non drammatizziamo.. è solo questione di corna (Domicile conjugal), di François Truffaut; con: Jen-Pierre Léaud – Claude Jade – Ada Lonati.
XVIII) Comma 22 (Catch-22) di Mike Nichols; con:Alan Arkin - Martin Balsam - Richard Benjamin - Art Garfunkel - Orson Welles - Paula Prentiss - Anthony Perkins - Jon Voight - Martin Sheen - Charles Grodin.
XIX) Soldato blu (Soldier Blue), di Ralph Nelson; con: Candice Bergen - Peter Strauss - Donald Pleasence - John Anderson - Jorge Rivero.
XX) Tora! Tora! Tora!, di Richard Fleisher; con: Joseph Cotten – Martin Balsam – Jason Robards.
XXI) La strategia del ragno, di Bernardo Bertolucci; con: Giulio Brogi – Alida Valli – Tino Scotti.
XXII) Trash, i marciapiedi di New York (Trash), di Paul Morrissey; con: Joe Dallessandro – Holly Woodlawn – Geri Miller.
XXIII) Anche i nani hanno cominciato da piccoli (Auch zwerge haben klein angefangen), di Werner Herzog.
XXIV) Patton, generale d’acciaio (Patton), di Franklin J. Schaffner; con: George C. Scott – Karl Malden – Frank Latimore.
XXV) Anche gli uccelli uccidono (Brewster McCloud), di Robert Altman; con: Bud Cort – Sally Kellerman – Shelley Duvall – Stacy Keach – René Auberjonois.

NON AL DENARO NON ALL’AMORE NE’ A MORGAN



Qualche giorno fa mi è capitato di ascoltare quello che dai critici è considerato il primo esempio di cover-disc Italiano. Ci ha pensato l’ex “Bluvertigo” Morgan ha rifare – con il bene placito di Dori Ghezzi - Non al denaro, non all'amore né al cielo, inciso nel 1971 da Fabrizio De André ed ispirato all'Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters.

Il “remake” è la copia perfetta del capolavoro concepito dal cantautore ligure con l’aggiunta della voce dell’ex di Asia Argento.
Morgan si danna l’anima per raggiungere l’intensità già espressa da Fabrizio, ma il suo cantare è avulso dal contesto e suona asettico come tanti altri suoi lavori. Nessuno sentiva il bisogno di un altro “non al denaro…” per giunta imbarbarito dalla voce di Morgan. Ben diverso sarebbe stato se le melodie concepite pure da Nicola Piovani, fossero state distorte e reinventate ad uso e consumo del giovanotto meneghino. Molti avrebbero gridato allo scandalo, ma qualcuno avrebbe di sicuro apprezzato.

Ricordo con piacere una versione di “Un Ottico” realizzata dalla Black Cats Band che rifece il brano musicalmente più difficile dell’album stravolgendone ogni linea armonica all’insegna di una bizzarria degna del miglior Frank Zappa. Molti protestarono tanti fecero spallucce ma io e qualcun altro applaudimmo a tanto estro e tanta voglia di osare!

Rob Barrel


Cronemberg promette e mantiene!


La Promessa dell’Assassino, ovvero su come Cronenberg mantenga sempre quel che promette.

Alzi la mano chi, tra gli spettatori di questo (bel) film di David Cronenberg, ha compreso il senso del titolo affibbiato alla pellicola dal distributore italiano. In passato abbiamo spesso stigmatizzato la tendenza “globalizzante” ad abolire la traduzione dei titoli dei film di produzione estera; tuttavia, quando il significato dell’originale viene appiattito con interpretazioni disinvolte che conferiscono un’aria da B-movie a pellicole - viceversa - di primo piano (come questa), qualche dubbio sull’utilità di simili operazioni sorge spontaneo.
In ogni caso, “Eastern Promises” (preferiamo chiamarlo così) – secondo frutto, dopo History of Violence, del nuovo corso cronenberghiano votato a realizzare pellicole di più ampia fruibilità commerciale, pur rimanendo in un ambito prettamente “autoriale” – è un noir di quelli che non si dimenticano. La rappresentazione sottilmente sociologica che il grande regista canadese offre della rampante “neo-mafia” russa sfugge i cliché del genere, pur rispettandone i canoni di base; quello di Cronenberg è uno sguardo antropologico, che ricorda parzialmente lo Scorsese di “Quei bravi ragazzi” e soprattutto di “Mean streets”, distaccandovisi però quando il regista persegue alcuni temi a lui cari: la carnalità (anche qui esibita a piene mani), il tema del “doppio”, l’ambiguità profonda insita in personaggi come quello (memorabile) di Viggo – “non più Aragorn” – Mortensen o di Vincent Cassel (finalmente in un ruolo di cui può andare fiero). Altrettanto sconvolgente l’impersonificazione del Male Assoluto, offerta mirabilmente da Armin Mueller-Stahl.

Quello di Cronenberg è, ancora, un cinema che non urla, non sguaita, non carpisce l’attenzione dello spettatore col facile effetto: l’inquietudine striscia sottile “sotto la pelle” di chi vede il film, come un “demone” pronto a manifestarsi in squarci di violenza tanto brutali, quanto funzionali alla storia ed alle parabole esistenziali che l’autore colloca con sapienza all’interno delle vicende narrate.

In conclusione, un grande film: da vedere, prima che la programmazione delle Feste, fatta delle solite commedie scurreggione all’italiana (o all’americana..) fagociti questa perla.


Cellus Cocks