lunedì 25 febbraio 2008

IL punto sul punto..."G"


UN DURO COLPO E’ STATO INFERTO ALLA FRIGIDITA’.

Il punto 'G', leggendaria icona dell’orgasmo femmineo, fantomatica Chimera di stuoli di femministe e studiosi, materia di seghe mentali (e non..) per milioni di persone in tutte le epoche, ESISTE.


La notizia non sta tanto nella sussistenza dell’agognata area corporea cui le donne devono le sfumature più intense del loro piacere sessuale, quanto nel fatto che essa è stata – per la prima volta, e grazie agli inesausti studi di un ricercatore italiano (vorrà pur dire qualcosa, la nazionalità..) – INDIVIDUATA ed analizzata.


Addirittura, il punto in questione è stato 'fotografato', localizzato in un piccolo spazio tra uretra e vagina, di spessore abnorme. I risultati della ricerca (svolta su un gruppo di volenterose volontarie) sono stati pubblicati sul prestigioso Journal of Sexual Medicine. Per individuare questo particolare anatomico, che consente alle donne di godere del famigerato 'orgasmo vaginale', l’equipe guidata dallo studioso ha utilizzato l'ecografia transvaginale, un esame per dire il vero molto comune.


E’ stato chiesto alle volontarie sottopostesi alla ricerca se avessero orgasmi vaginali, ed è stata loro analizzata l’anatomia dei rispettivi anfratti vaginali. Le più “goduriose” sono risultate le donne col maggior inspessimento della parete tra uretra e vagina."Abbiamo dimostrato con certezza l'esistenza del 'punto G' in alcune donne. E anche la possibilità di individuarlo in maniera semplice, con un banale ecografo. Ora si può parlare di sessualità femminile con maggiore cognizione di causa e approfondire la ricerca su un terreno più concreto", commenta felice il Prof. Emmanuele Jannini, che si dice soddisfatto anche "perché, con questa ricerca, finisce l'epoca della sessuologia basata sulle opinioni. Abbiamo dimostrato che le donne hanno caratteristiche diverse tra l'una e l'altra. Ora potremo capire, per esempio, quante sono le donne che hanno il punto 'G'". Non solo. Si potrà, in alcuni casi, anche 'curare' la mancanza di orgasmo vaginale. "Stiamo osservando - continua Jannini- che il punto 'G' è sensibile al trattamento ormonale. Dunque, nelle donne che hanno un punto 'G' atrofico per una carenza ormonale, sarà possibile intervenire". Ci sono, infatti, donne che hanno livelli bassi di testosterone benché possano vantare il c.d. punto 'G' come individuato dai predetti studi: tuttavia, a causa della carenza ormonale, il punto 'G' si 'spegne'. "


E queste pazienti [cui oltre al danno – incapacità di raggiungere l’orgasmo – si aggiunge la beffa – loro il punto G ce l’hanno!] - dice ancora Jannini - le possiamo curare con gli ormoni". Ci sono però anche donne che non hanno questo 'interruttore del piacere' "e su questo è impossibile intervenire. Ne loro caso - dice l'Esperto - sono possibili solo i classici orgasmi clitoridei". La ricerca comunque prosegue, e l'equipe del professor Jannini sta osservando come il punto 'G' cambia nelle varie fase del ciclomestruale, nelle donne che prendono la pillola, nelle donne irsute (sempre piaciute..) con troppo testosterone, e in quelle con poco ormone. "Avremmo così un quadro di riferimento ancora più preciso", conclude Jannini.
In ogni caso, oggi è stato inflitto un duro colpo alla malattia del millennio: la frigidità.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

You write very well.

Anonimo ha detto...

leggere l'intero blog, pretty good

Anonimo ha detto...

molto intiresno, grazie

Anonimo ha detto...

good start

Anonimo ha detto...

Belin il PUNTO G si trova da sempre all'interno della nobile BERNARDA basta un poco cercarlo da sole o con l'aiuto di sex toys (giochi erotici) costruiti a forma ripiegata per raggiungere facilmente e stimolare codesto punto G cosa che può essere fatta delicatamente anche con il proprio marito, fidanzato..Comunque esiste anche un altro punto assai erogeno che non è il conosciuto clitoride ma il PUNTO U (uretra) che sfiorato oralmente o con un dito può regalare intensi orgasmi che si ripercuotano intensamente sia esternamente che internamente nella bella Bernarda. Morando Sergio