Giugno 2008. Questa data sarà ricordata a lungo dai cultori della TV erotica e della stessa storia del piccolo schermo: su FX, canale 113 di Sky, ore 23.20 va in onda il primo episodio di Ciak, si giri!. Bastano i primi minuti per capire che stiamo assistendo alla realizzazione di un progetto del quale il regista porno Leo Salemi, artigiano dell'hard legato alla “vecchia scuola”, aveva parlato più volte.
I minuti passano e questa docu-comedy, come viene definita dagli addetti ai lavori, mette in scena uno spettacolo che, fra il serio, il faceto ed il grottesco, rischia di essere il quadro più veritiero mai passato in tv sulla maggior parte delle produzioni hard piccole e medio-piccole. Italiane, ovviamente, perché i caratteri messi in scena sono un campionario di tic del Bel Paese Porno cui il pubblico non tarderà ad affezionarsi. Si tratta, in sintesi, di un film sul film, nel quale si documenta la vita in trasferta di una scalcagnata troupe porno-cinematografica, capitanata dallo stesso Salemi, (basti un titolo: L’albero delle zoccole. Per somma ironia della sorte, Salemi è bergamasco, proprio la provincia nelle cui campagne è ambientato l'originale di Ermanno Olmi!).
Così facciamo la conoscenza di Cico, produttore esecutivo stressato e stressante; Franco, tuttofare degli anni d’oro della commedia all’italiana; Barbara, assistente ultima ruota del carro; Vittoria Risi, astro nascente del porno italico; e molti altri personaggi degni di restare in memoria. La particolarità della “docu-fiction” sta però nel fatto di assistere ad un programma ibrido: una troupe documenta (e declina in commedia, grazie al montaggio e ai contenuti aggiuntivi) la realtà di una produzione hard che fa il casting, sceglie le location, prepara le attrezzature, ma soprattutto gira dell'autentica pornografia.
Le telecamere che lavorano per la TV trovano gli angoli più curiosi per non riprendere ciò che non si può far vedere, e ogni tanto si spengono; quella di Salemi non si spegne mai e il risultato finale, dal punto di vista dell’hard, è sorprendente. Più vero del vero, la morbosità dello spettatore hard medio viene estremizzata dalle scene di sesso intervallate ai momenti di relax dove ogni componente della troupe, soprattutto le attrici, svela il proprio lato umano più autentico. Insomma, una nuova frontiera per le seghe casalinghe.
Cellus Cocks
3 commenti:
siete un sito di merda.
quella di Guccini "fascista" è una infamata.
offendete le persone giuste.
coglioni.
MERDEEEE.
Sul sito hai ragione da vendere ma su quel video mi sa che non l'hai proprio capito...
con affetto
bernardastaff
eheheh :D
la piccola Produzione che gira "Ciak si Giri" (la "Below the Line") è proprio quella dove ho più volte lavorato sia come assistente operatore che come assistente di Produzione al tempo in cui stavo a Roma, purtroppo però non ho lavorato su quel progetto... (un peccato davvero...), cmq se hai bisogno di chiarimenti o hai domande a riguardo, qualcosina la so...
Tom "kelso".
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