martedì 17 aprile 2007

Auguri Blob.


Blob compie diventa maggiorenne, anche se come sottolinea Enrico Ghezzi, da tempo, per una lite oramai insanabile, senza Marco Giusti, l’altra metà della coppia che l’ha portato al successo.


Nessuna celebrazione in Rai: si sarebbe trattato di un atto troppo ufficiale per i «blobbisti». Per festeggiarsi, gli autori hanno realizzato una sorta di “Blob augurale” in cui hanno sfilato mute le tante facce della politica: la data fissata per la messa in onda è martedì 24 alle 23,50, in uno speciale imperdibile di un’ora con i pezzi dei Blob più estremi o più amati. A parlare solo Prodi e Berlusconi, ma non si sa se, per la par-condicio, potranno poi esser trasmessi.


Dice Berlusconi: «Vi auguro di continuare ad avere in futuro me, Berlusconi, come oggetto della vostra satira». Dice Prodi: «A diciott’anni si dovrebbe mettere la testa a posto ma se voi lo fate perdete. Avanti così». Resta Blob con le sue immagini immortali che ne hanno fatto un imitatissimo esempio di stile, un modo di dire, uno sguardo sul mondo, una moda, tanto che chi non è «blobbato» chiede di esserlo pur di “esistere” per qualche minuto, almeno televisivamente.


Come nacque questa famosa trasmissione? Riecco la leggenda che a immaginarla fosse stato il figlio di Angelo Guglielmi, il creativo direttore della Raitre di allora, ma solo come programma di notizie a confronto. Gli autori l’allargarono a tutto l’informale universo tv, e da un’idea originariamente abbastanza anonima derivò il successo. Colto e volgare, sfacciato ed elegante, comico e doloroso, Blob resiste al tempo ed alle mode. Vittime illustri furono Craxi e tutti i socialisti, i politici coinvolti in Mani Pulite con Paolo Brosio del Tg 4 davanti al Palazzo di giustizia di Milano consacrato teledivo (anche grazie a Blob), ma anche la prima e la seconda querra in Iraq con Bush padre e figlio, Berlusconi nei suoi numerosi numeri da intrattenitore, D’Alema che canta con Morandi “C’era un ragazzo”, e mille altri esempi di leccate di culo più o meno spinte.


Per l’estate che viene Ghezzi ha promesso un «Blobbone» sul 1977, anno “cruciale” storia repubblicana italiana: mentre gli USA impazzivano per Star Wars e Saturday Night Fever, in Italia si consumavano quotidianamente tensioni sociali altissime e si gettavano le basi per i successivi due anni di piombo, forse i più tragici del decennio. Come assaggio, sfilano ragazze in corteo che intonano: «Sì, sì, sì, abortiamo la Diccì», Edwige Fenech nei panni di una soldatessa, dati di una ricerca che informa come in Olanda il 45% delle donne prende la pillola mentre in Italia si è fermi al 4%. Ghezzi sintetizza: «La televisione è una forma estrema di tolleranza repressiva»…
Dr. Cocks

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Anche la Bernarda è stata BLOBBATA.
Mi riferisco all'attacco ad AMBRA di Rob Barrel trasmesso in diretta da Italia 1 e ripreso da Blob.

Anonimo ha detto...

Io sono stato invitato al compleanno di Blob, il fluido che uccide!
Rino