lunedì 4 giugno 2007

Nonna Ester e George W. Bush

Qualche sera fa il caro amico Max mi ha raccontato una storia meravigliosa nella sua semplicità. Gianell. la sua fidanzata è americana ed ha una nonna di 95 anni che ogni santo giorno che manda il Signore si alza, fa colazione, prende carta e penna per scrivere al Presidente Gorge W. Bush, poi sigilla la lettera ci incolla un francobollo, esce e la imbuca. Il contenuto delle sue missive è sempre lo stesso: una preghiera vergata con mano tremante per convincere il comandante in pectore a riportare a casa i ragazzi Dall’Iraq.


Lei le ha viste e patite tutte le guerre: la prima e la seconda mondiale, quella di Corea e quella del Vietnam, poi la prima irachena per non parlare di quella fredda che tanto l’ha spaventata. Da quattro anni ha deciso di prendere posizione e di rivolgersi direttamente a quello che lei ritiene il responsabile dell’ennesima incomprensibile carneficina. Dear Gorge: questo è l’incipit di ogni missiva dove il Presidente viene chiamato per nome come fosse un nipotino dispettoso.


Ogni tanto si lascia andare a qualche ricordo di gioventù, come le difficoltà patite durante la grande depressione od il ricordo di un casto bacio ad un ragazzo italiano mentre il marito sbarcava in Normandia senza però dimenticare di chiudere ogni lettera con l’aggiornamento dei morti americani ed iracheni seguito da: Best Regars to You and your family. Grandma Ester
ROB BARREL

4 commenti:

Anonimo ha detto...

+ Nonne - Guerre! Abbasso
George W(ar)Bush!!!

Anonimo ha detto...

un mio prof all'università mi ha raccontato una storia simile, la lettera non era però al presidente ma al senatore dello stato. la cosa bella che il politico, tramite ovviamente il suo staff rispondeva punto per punto alla lettera del cittadino...come in Italia più o meno

Anonimo ha detto...

Caro George...mi rammenti una storiella che ha come protagonista un caro amico: Lucky, anche lui ha avuto a che fare con l'ex primo cittadino chiavarese...ne scriverò.

P.S.
Il senso civico e la forma dei politici americani è indiscutibile...

Rob

Anonimo ha detto...

ricordo rob ricordo...