martedì 6 febbraio 2007

Andrew Young e i suoi sentimenti da spogliatoio

Domenica, in un momento in cui il calcio giustamente si è fermato per le note vicende di Catania, ho avuto il piacere di riassaporare il gusto di giocare una partitella tra amici come da troppo tempo non facevo.

Questo mi ha permesso di staccarmi dall’immediata realtà, spostare la mia attenzione e poter riflettere sugli aspetti piacevoli, ormai sopiti, ma spero non del tutto persi che il calcio può dare.

Erano 6 mesi che non toccavo un pallone e anche se l’ho toccato davvero poco, almeno l’ho visto passare un paio di volte e ho capito che non è il pallone che conta ma tutto il resto. La cosa che di gran lunga risulta essere la cosa più importante sono le balle che si raccontano nello spogliatoio. Sono incredibili ed inenarrabili e non esiste luogo al mondo migliore per poterle raccogliere. Se ci fosse una persona al mondo che abbia avuto la prontezza di raccoglierle in un libro, questo sarebbe sicuramente un best seller. In questo il mio candidato migliore allo scettro di “migliore giocatore” risulta colui che chiameremo simpaticamente Divyx, forse perché non ho avuto modo di fare la doccia con Maradona o Van Basten.
Queste poche righe per chiedervi di farmi rivivere il calcio che piace a me, quello dello spogliatoio.


eh, che belle le palla da spogliatoi, immagino che tutti voi ne abbiate una da raccontare.....tra pochi giorni vi racconterò una vicenda e un aneddoto (questo vero) fatto di storia e di odori di altri tempi a cui la Bernada PA si è voluta a suo modo unire.

P.S. il tutto si lega più o meno indirettamente ad un componente della squadra nella foto!

Andrew Young

Nessun commento: