giovedì 22 febbraio 2007

Shortbus di John Cameron Mitchell



Finalmente ho visto l’ultimo film scandalo: Shortbus di John Cameron Mitchel.

Da quando è uscito i critici hanno dibattuto a lungo se considerarlo o meno un film pornografico.

Vi racconto i primi 5 minuti: un giovanotto solo in casa si denuda, accende una telecamerina, la appoggia su un tavolo e si autoinquadra mentre in un altro appartamento il pene di un ragazzo americano si fa largo dentro una vagina orientale: sono una coppia multietnica e alla ricerca del supremo piacere, lo stesso che un figlio di papà, cerca nell’alcova di una troiazza sadomaso intenta a spolverare giganti falli di gomma.

Torniamo al Nakedmaker della scena iniziale che coricato a schiena in giù, porta le gambe su un tavolo tentando un’autopompa. La coppia continua a sollazzarsi mentre la troiazza ci da sotto con il cliente che spruzza su un quadro già abbastanza vivo.



Stessa sorte per il “regista” che oralmente si somministra quanto prodotto dal glande. Il regista risparmiandoci la visione dei liquami della coppia mista non ha comunque evitato di soffermarsi su ogni tipo d’orifizio o di genitale regalandoci uno degli avvii più sconcertanti della storia del cinema PORNO. Ebbene si, a mio modestissimo parere, bastano questi cinque minuti organici a classificare la pellicola del pur talentuoso Mitchel.

Rob Barrel

Nessun commento: